Community

Already a member?
Login using Facebook:
Powered by Sociable!

Archivi

Camilla Ravera: Con Lenin al Cremino nel ’22 (1974)

Lenin con la moglie Nadezhda Krupskaja

«Era semplice nell’aspetto, nei modi, nelle parole che rendevano naturale la comunicazione. Ci chiese notizie sui nuovi avvenimenti italiani, sull’avvento dei fascisti al potere; Bordiga disse: “Per la classe operaia sarà un vantaggio perdere le ultime illusioni sulla democrazia borghese “; e Lenin: Ma gli operai […]

CAMILLA RAVERA SU GRAMSCI, IL FASCISMO, IL SETTARISMO

UNA MAESTRA DI ANTIFASCISMO COMUNISTA. Estratti da un’intervista a Camilla Ravera conservata presso l’Aamod archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico che spero presto venga rieditata. Buona lettura!

Gramsci prevedeva la presa del potere del fascismo. Era un po’ isolato in questo. L’unico che gli dava ragione era Trotsky. Trotsky anche […]

GM Tamás: Sul postfascismo (2000)

Vi propongo un articolo scritto nel 2000 dal filosofo ungherese GM Tamás (1948–2023), il più noto oppositore intellettuale di Orban. L’articolo di Tamás contiene molti elementi utili per un’analisi dell’ultradestra internazionale. Tamás ne vedeva lo sviluppo con nuove caratteristiche. Sosteneva che ovunque nel mondo contemporaneo stava emergendo un fascismo post-totalitario che sopravvive senza Führer, […]

Yohann Douet: Togliatti: lezioni per una strategia antifascista

Mosca, agosto 1935, membri del X Comitato esecutivo dell’Internazionale Comunista. Prima fila da sinistra: André Marty, Georgi Dimitrov, Togliatti, Wilhelm Florin e Wang Ming. Fila dietro, da sinistra: Michail Abramovi? Trilisser, Otto Wille Kuusinen, Klement Gottwald, Wilhelm Pieck e Dmitrij Manuil’skij

L’autore di questo articolo, pubblicato su sito latinoamericano di Jacobin, […]

Isaac Deutscher: L’ultimo dilemma di Lenin  (aprile 1959)

LENIN spesso invocava gli esempi di Cromwell e Robespierre; e definiva il ruolo del bolscevico come quello di un “giacobino moderno che agisce a stretto contatto con la classe operaia, come suo agente rivoluzionario”. Tuttavia, a differenza dei leader giacobini e puritani, Lenin non era un moralista. Invocava Robespierre e […]