Mentre Putin è in viaggio d’affari in Italia mi sembra doveroso socializzare il testo dell’appello lanciato dalla rivista francese Philosophie Magazine per la liberazione delle Pussy Riot.
Per aver cantato una “preghiera punk” contro Vladimir Putin nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, Nadezhda Tolokonnikova e Maria Alekhina, del collettivo Pussy Riot , sono state condannate nel mese di agosto 2012 per “teppismo motivato da odio religioso” a due anni di detenzione in “colonia penale”. Dopo aver denunciato le condizioni di detenzione disumane e aver iniziato uno sciopero della fame, Nadezhda Tolokonnikova, 24 anni, madre di una bambina di 5 anni, è stata spostata a 4000 km nella regione di Krasnoyarsk in Siberia. Secondo il delegato russo per i diritti umani Vladimir Lukin, “scontare la sua pena in questa regione contribuirà alla sua risocializzazione”. Continue reading Pussy Riot: appello intellettuali europei per liberazione di Nadezhda Tolokonnikova