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Come volevasi dimostrare: il renziano Chicco Testa dalla Gruber per rilanciare Ombrina

599299_445213158889037_1443688498_nLa puntata di Ottoemezzo con Chicco Testa ospite di Lilli Gruber conferma le preoccupazioni che avevamo espresso sulle cattive intenzioni dei “poteri forti” e del governo Renzi su petrolizzazione e Ombrina.

Che la trasmissione si sia aperta con una domanda su Ombrina e la petrolizzazione del nostro mare conferma che Medoil non molla la presa.
Chicco Testa non solo è stipendiato dalla Medoil ma è anche un esponente politico vicino a Renzi e un’ispiratore e sostenitore della proposta di modifica del titolo V della Costituzione in materia di energia che abbiamo stigmatizzato nelle scorse settimane.

Testa aveva già altre volte caldeggiato Ombrina in occasione degli incontri di Letta e poi Renzi con Cameron.
Probabilmente è uno dei protagonisti di quel “costante dialogo col governo italiano” per sbloccare Ombrina “al di fuori dei tribunali” di cui parla il report della Medoil che abbiamo tradotto e divulgato nelle scorse settimane.

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Allen Ginsberg: canzoni di redenzione (per Rubin “Hurricane” Carter)

hurricaneRicordo benissimo la prima volta che ho sentito parlare del caso di Rubin “Hurricane” Carter. Erano gli anni ’70 e a casa di Luca stavamo ascoltando un 45 giri pop per ragazzini quando arrivò suo zio Walter con in mano Desire di Bob Dylan di cui ci “impose” l’ascolto. La prima traccia era Hurricane. Mentre ascoltavamo il disco Walter ci raccontò la storia di questo pugile afroamericano arrestato e condannato ingiustamente. Nella tradizione di Joe Hill e Woody Guthrie la canzone di Dylan ricostruiva l’intera vicenda.

Nelle note di copertina del disco Allen Ginsberg scriveva che “ogni ragazzo di Paterson avrà  notizia che ‘Rubin siede come Budda in una cella da 10 piedi’. Grazie al buon vecchio Bob la notizia arrivò anche a Pescara. Il film con Denzel Washington ha ricostruito la storia di Rubin fino alla liberazione dal carcere dopo 20 anni di ingiusta detenzione. Purtroppo l’autobiografia di Rubin Carter (con prefazione di Nelson Mandela) non è stata tradotta in italiano ma è disponibile una biografia che è anche una bella storia di movimento. Rubin Carter è morto ieri ma il mondo è ancora pieno di “criminali in giacca e cravatta”. C’è ancora bisogno di canzoni di redenzione. Buona lettura del nostro santo laico Allen!

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TAR BOCCIA COMUNE: NON DITE CHE NON VE L’AVEVAMO DETTO

Pescara-cantiere-corso-Vittorio-Emanuele1 (1)La superbia parte a cavallo e ritorna a piedi.
Il Tar ha accolto il ricorso dei commercianti relativo alla strada realizzata sull’area di risulta.
La protervia sciocca con cui il centrodestra ha deciso di tirare dritto con i lavori su Corso Vittorio Emanuele si conclude in un pasticcio ampiamente annunciato.
Il trucchetto con cui l’amministrazione pensava di aggirare la contrarietà del Consiglio Comunale al progetto è stato bocciato dal Tar come era prevedibile e come avevamo previsto.
Nessuno dichiari di essere sorpreso e amareggiato visto che avevamo messo in guardia l’amministrazione considerando certa l’illegittimità della delibera impugnata.
Basta leggere la sentenza del Tar e verificare la coincidenza con quanto scrivevo in un comunicato a ottobre.

Se un opera strategica non convinceva nemmeno la loro (ex)maggioranza del Consiglio Comunale è evidente che avrebbero dovuto rinunciare a portarla avanti.

Non è poi così grave, si chiama democrazia.

Maurizio Acerbo, consigliere comunale e Regionale PRC,

candidato presidente Regione Abruzzo


STOP EOLICO SELVAGGIO: APPROVATA MORATORIA ANCHE PER BIOMASSE

eolicoUna vittoria storica per chi ama per l’Abruzzo Regione Verde e il movimento ambientalista.

Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato la mia proposta di moratoria per gli impianti fotovoltaici in zona agricola, eolici e per centrali a biomasse di potenza superiore ad 1 MW.

Inoltre finalmente è stata introdotta una norma che pone un freno all’eolico selvaggio e pone divieti di istallazione a tutela dell’avifauna e dell’orso come da tempo richiesto dalle associazioni ambientaliste, dagli esperti e dalle comunità locali.

moratoriaAll’inizio di marzo avevo rilanciato insieme a Stefano Allavena della Lipu la proposta di moratoria in occasione del rinvenimento di due grifoni smembrati e avevo presentato un’interrogazione sui progetti a Civitaluparella (Ch) (leggi post). La moratoria sulle biomasse l’avevamo presentata in conferenza stampa io e Antonio Perrotti nel settembre 2013 (video intervista). L’emendamento approvato oggi è stato elaborato con Augusto De Sanctis. Un bel lavoro di squadra che ha avuto un forte iscoraggiamento nella mobilitazione dei comitati di Civitaluparella, Villa S.Maria e degli altri comuni del Medio Sangro oggetto di un’autentica colonizzazione. Continue reading STOP EOLICO SELVAGGIO: APPROVATA MORATORIA ANCHE PER BIOMASSE

Ombrina, un anno dopo: cosa sta discutendo il governo con Medoil?

il volantino di convocazione

il volantino di convocazione

Un anno fa, il 13 aprile in decine di migliaia manifestammo a Pescara contro la petrolizzazione. Una giornata indimenticabile, un anniversario da ricordare. A che punto siamo dopo un anno? Oggi ne abbiamo parlato io e il prof. no triv Enzo Di Salvatore alla Libreria Primo Moroni. Eccovi il resoconto con una clamorosa dichiarazione finale.

La grande manifestazione del 13 aprile ottenne una sospensione dell’iter e l’avviarsi di un contenzioso con la società proponente.

Nel mentre si attende il pronunciamento del Tar va notato che sul piano normativo non vi è stata alcuna iniziativa da parte della maggioranza dei governi Letta e Renzi.

Mentre il parlamento era stato velocissimo a sbloccare Ombrina Mare2 con il decreto Passera votato da centrodestra e centrosinistra (parlamentari abruzzesi compresi), a un anno dalla manifestazione non si è visto tale impegno per bloccarla.

La senatrice PD Pezzopane si dice soddisfatta per l’approvazione in Senato di un ordine del giorno sulla sospensione delle trivellazioni anche in Abruzzo, che impegnerebbe il Governo a fare l’esatto contrario, anche rispetto ad Ombrina Mare, di quanto prospettato però dal Ministro Guidi alle Commissioni X di Camera e Senato il 27 marzo scorso. Chi si accontenta gode.

E infatti, il 27 marzo il Ministro allo Sviluppo Economico del Governo Renzi ha indicato tra le priorità del suo dicastero la ripresa degli investimenti privati per la ricerca e la produzione di idrocarburi e la centralizzazione delle competenze in materie di infrastrutture energetiche strategiche.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Viceministro De Vincenti (PD), sentito dalla Commissione Attività produttive della Camera, nell’audizione del 24 marzo scorso.

L’atteggiamento del PD quindi appare schizofrenico: sul territorio si partecipa alle manifestazioni contro la petrolizzazione, a Roma il loro governo continua a promuoverla.

Ancor più preoccupante la proposta di riforma del Titolo V della Costituzione che sottrae alle Regioni la possibilità di incidere sulla materia energetica e connesse (un modo per rendere inefficaci le proteste popolari nei territori).

Si ripete dunque il vuoto rituale di inizio legislatura allorquando alcuni parlamentari, tra cui la stessa Pezzopane e Legnini, appartenenti entrambi allo stesso PD che aveva votato in gran fretta il Decreto Sviluppo del Governo Monti, presentarono una serie di atti volti a scongiurare la minaccia di Ombrina Mare 2 mentre lo strumento più veloce, risolutivo ed efficace sarebbe stato e sarebbe ancora oggi un semplice decreto legge. Di sicuro però in cima alle priorità del governo Renzi non c’è lo stop a Ombrina Mare 2, anzi c’è il contrario visto quanto dichiarano i suoi ministri. E non solo.

Se i governi PD a Roma lavorano per la petrolizzazione la Regione a guida Chiodi-Sorgi non brilla certo per difesa del territorio regionale interessato anche da numerose istanze per la ricerca di olio e gas, e da un nuovo titolo per la ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi: Colle dei Nidi.

Mentre su quest’ultimo si pronuncerà il TAR a novembre, delle istanze deciderà la Presidenza del Consiglio dei Ministri – e cioè Renzi – dopo che la Regione Abruzzo, sebbene sollecitata dal Ministero per lo Sviluppo Economico ad esprimersi con il rilascio della cosiddetta Intesa, non ne ha formalizzato il diniego. Tutto questo per effetto dell’art. 38 del famigerato Decreto Sviluppo. Insomma Chiodi ha anticipato Renzi: infatti non usa lo strumento dell’intesa che il Presidente del Consiglio intende eliminare.

Temiamo che, ovviamente ad urne chiuse, quelle istanze possano trasformarsi in altrettanti permessi di ricerca.

Insomma tutti si dicono contrari alla petrolizzazione e ad Ombrina ma, guarda caso, la trasformazione dell’Abruzzo in distretto minerario procede a tappe serrate e questa scelta devastante per il nostro territorio viene deprecata a parole ma non contrastata nei fatti.

La Strategia Energetica nazionale rimane la stessa, l’Abruzzo e il suo mare continuano a essere bersagli delle multinazionali e l’unica proposta concreta è di modificare la Costituzione per togliere a Regioni ed enti locali gli strumenti per opporsi sul piano amministrativo.

PER CONCLUDERE: UNA RIVELAZIONE INQUIETANTE

Una cosa è certa le dichiarazioni ufficiali di Medoil contenute in un Report che Enrico Gagliano del coordinamento NO TRIV ha scovato sono inquietanti ma confermano il quadro che abbiamo delineato.

Nel Report annuale della Medoil (pag65) leggiamo che nel mentre è aperto su Ombrina un contenzioso al TAR:

“La compagnia è in costante dialogo con il Governo italiano e altri attori chiave per trovare una soluzione per il progetto al di fuori dei tribunali. A giudizio del Board, tali discussioni non sono impedite dal ricorso”

http://www.medoilgas.com/media/23324/annual_report__31_december_2013.pdf

Chi parla con Medoil? Quali soluzioni stanno trovando “al di fuori dei tribunali”?

Non sappiamo se i vertici di Medoil si riferiscano al governo Letta o a quello Renzi ma dopotutto gli ingredienti e le ricette non son certo cambiate.

Il PD e il centrodestra che stanno al governo possono risponderci?

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TG3 ABRUZZO ORE 14 (il servizio al min.4:25)
http://www.tgr.rai.it/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-b4c24a13-ed61-4480-af9c-2e2e8782c60a.html

il volantino che distribuimmo alla manifestazione: http://www.rifondazioneabruzzo.org/?p=1812

una lectio magistralis di Maria Rita D’Orsogna su Ombrina a Zona 22