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LANCIANO (CH): CHIARIRE PROBLEMI ALLA BASE DELLA PROTESTA DEI DETENUTI

carcere.lancianojpgQuesto è il comunicato che ho mandato agli organi di informazione sulla protesta in corso al carcere di Lanciano.

La protesta di 150 detenuti del carcere di Lanciano (Ch) merita attenzione e solidarietà. Si tratta di una protesta nonviolenta volta a  segnalare una disparità di trattamento che li priva della possibilità di usufruire di benefici previsti dall’ordinamento.

Bisogna far chiarezza se davvero il Magistrato di Sorveglianza di Pescara ha un atteggiamento così diverso da quello di altri Uffici del territorio nazionale e se in tal modo non vengano rispettati gli ultimi decreti leggi promulgati in materia di liberazione anticipata speciale (DL 146/2013 e L. 10/2014) e risarcimento del 10% (DL 92/2014: 1 giorno x ogni 10gg. di detenzione trascorsa in violazione dell’art. 3 CEDU: pregressa e attuale).

I detenuti denunciano che “l’inammissibilità delle richieste è motivo preponderante ed unico nei rigetti” e che non si consente di fatto nemmeno la possibilità di ricorrere. Anche i permessi premio sarebbero sistematicamente negati.

Se l’Italia è una Repubblica non si capisce perché la legge Gozzini e le altre norme successive vengano applicate a spizzichi e bocconi.

E’ probabile che la pronunzia d’inammissibilità  sia un modo per consentire agli uffici di sorveglianza di risolvere la difficoltà a far fronte a un carico di lavoro insostenibile.

Certo è che si tratta di una situazione che va affrontata.

A noi di Rifondazione Comunista, al momento non presenti in Parlamento e in Consiglio Regionale, non è possibile né entrare nel carcere per ascoltare i detenuti né presentare interrogazioni.

Invitiamo i parlamentari e i consiglieri abruzzesi, o comunque che si occupano della condizione carceraria, a intervenire celermente sul caso.

La politica, sempre pronta a confezionare norme pseudo-garantiste salva-potenti, ha il dovere di occuparsi di carcere.

Maurizio Acerbo, Un’altra regione – Rifondazione Comunista

P.S.: due lettere dei detenuti: http://www.osservatoriorepressione.info/lettera-dal-carcere-di-lanciano/

Jesse Jackson: Nell’era di Ferguson il coraggio di Malcolm X nel combattere il razzismo ispira più che mai

malcolm-x-and-martin-luther-kingCinquant’anni dopo l’assassinio di Malcolm X ciò per cui lui e Martin Luther King hanno combattuto è sotto attacco. Noi possiamo onorare la loro eredità portando a termine la loro missione

Quando Malcolm X fu assassinato nel 1965 – 50 anni fa sabato – ero un attivista del movimento per i diritti civili di Martin Luther King, un uomo di pace che ha guidato le proteste non violente che hanno abbattuto la segregazione in America e hanno portato le leggi per i diritti civili e i diritti di voto.

Malcolm era visto come un militante che vedeva la violenza come una risposta adeguata per l’oppressione dei neri. “La libertà con ogni mezzo necessario” è stato il suo più famoso slogan.

Non ero sempre d’accordo con Malcolm X in particolare con le sue critiche al Dr King e alla filosofia della resistenza non violenta. Ma ho sempre ammirato l’uomo Malcolm. Era un gigante: il suo coraggio ha squarciato l’oscurità del razzismo. E la storia della sua vita è ancora una fonte d’ispirazione. Continue reading Jesse Jackson: Nell’era di Ferguson il coraggio di Malcolm X nel combattere il razzismo ispira più che mai

Yanis Varoufakis: Confessioni di un marxista irregolare [testo completo]

yanis-varoufakisIl neoministro Yanis Varoufakis è diventato in pochi giorni una sorta di icona pop , il personaggio più noto accanto a Alexis Tsipras del governo di Syriza. Vi propongo grazie a Federico Vernarelli la traduzione di un suo lungo intervento che aiuta a comprendere il suo punto di vista sulla crisi e sui compiti della sinistra radicale in Europa. Il testo originale lo trovate sul blog di Varoufakis. Segnalo che l’editrice Asterios ha meritoriamente pubblicato in Italia il libro di Varoufakis Il Minotauro Globale. Buona lettura!

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Alberto Garzon: “Podemos ci ha letteralmente copiato”

alberto garzonDi Podemos si parla tantissimo in Italia. Io stesso ho proposto su questo blog un testo di Pablo Iglesias che sta circolando molto in rete. Assai meno attenzione e informazione c’è su quanto sta accadendo nelle relazioni con Izquierda Unida che è la formazione storica della sinistra radicale spagnola, aderente al Partito della Sinistra Europea e antesignana dei processi di aggregazione a sinistra come quello di Syriza in Grecia (IU è nata nel 1986). Mi è sembrato utile tradurre dal sito della Verso Books un’intervista al compagno Alberto Garzon di IU rilasciata al giornale francese Mediapart il 22 dicembre. Emerge chiaramente la tensione nella sinistra spagnola determinata dall’ascesa di Podemos e il terremoto che ha determinato in Iu che fino a pochi mesi prima delle elezioni europee era data in fortissima crescita elettorale. La provenienza e la contiguità con IU e la sinistra radicale dei dirigenti di Podemos è un altro elemento di cui tener conto. Proprio l’altro giorno è uscita da Izquierda Unida la deputata Tania Sanchez che è la compagna di Pablo Iglesias. Speriamo che si trovino le modalità per una convergenza unitaria vista la comune appartenenza al GUE/NGL gruppo parlamentare europeo della sinistra e il rapporto sempre più stretto tra Podemos e Syriza. Un segnale positivo arriva proprio da Madrid dove pare che Podemos e Izquierda Unida si presenteranno insieme alle elezioni amministrative.

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Stathis Kouvelakis: L’ equazione magica di Syriza

tsipras parliament

Ho tradotto da Jacobin Magazine il commento di Stathis Kouvelakis, docente di teoria politica al King’s College di Londra e membro del comitato centrale di Syriza, del discorso di Tsipras davanti al parlamento greco. Interessante notare che Kouvelakis, che appartiene alla componente di Syriza “Piattaforma di sinistra” che nel recente congresso aveva criticato Tsipras, esprime un giudizio molto positivo sui primi passi del governo di Syriza e del suo Presidente.

Si evince chiaramente che i compagni in Grecia fanno sul serio e confidano molto nel sostegno popolare del resto d’Europa. Diamoci sotto in vista della manifestazione di sabato 14 a Roma. Buona lettura!

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Nel suo primo discorso davanti al Parlamento greco Alexis Tsipras con tono di sfida ha respinto l’austerità.

Il discorso politico inaugurale del primo ministro greco Alexis Tsipras davanti al Parlamento è stato seguito con particolare attenzione all’interno della Grecia, tanto quanto nelle cancellerie europee – e senza dubbio anche alla Casa Bianca. In Grecia, dopo il ricatto della Banca Centrale Europea e gli attacchi continui da parte dei leader europei, vi è uno stato d’animo che si diffonde di mobilitazione, di dignità riconquistata, di un desiderio, sia di sostenere il governo di fronte al ricatto che di fare pressione su di esso per arrestare qualunque ritirata. Continue reading Stathis Kouvelakis: L’ equazione magica di Syriza