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Pescara: anche quest’anno dimenticata la giornata contro l’omofobia

homophobIl Comune di Pescara non attua mozione per intitolazione di una strada a Harvey Milk e promozione della lotta contro l’omofobia

Debbo amaramente constatare che per il secondo anno l’amministrazione comunale di Pescara, come d’altronde tutti gli altri enti abruzzesi, ha dimenticato di celebrare la “giornata mondiale contro l’omofobia”.

Si tratta di una dimenticanza ancor più grave perché nel febbraio 2011 il Consiglio Comunale aveva approvato una mia risoluzione che impegnava sindaco e giunta a una serie di iniziative tra cui l’intitolazione di una strada a Harvey Milk.

Ripropongo il testo della mozione.

Premesso che

sono trascorsi venti anni dal 17 maggio 1990, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha cancellato l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali;

Per questo in tale data si ricorda la giornata internazionale contro l’omofobia (IDAHO International Day Against Homophobia);

l’omofobia “può essere definita come una paura e un’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (GLBT), basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo”, come sancisce la Risoluzione approvata dal Parlamento Europeo il 18 gennaio 2006; Continue reading Pescara: anche quest’anno dimenticata la giornata contro l’omofobia

FRACKING DAVANTI ALLA COSTA ABRUZZESE TRA MONTESILVANO E GIULIANOVA

trivelle

LO RIVELA IL GIORNALISTA PIETRO DOMMARCO

OGGI A PESCARA PER PRESENTARE IL LIBRO “TRIVELLE D’ITALIA”

In un articolo uscito pochi giorni fa sul sito della rivista Altreconomia il giornalista Pietro Dommarco rivela che il Mare Adriatico proprio di fronte alle coste abruzzesi è stato nell’ultimo decennio un laboratorio dove si è portata avanti una particolare sperimentazione di fratturazione idraulica (chiamata fracking). Il tutto nel giacimento “Giovanna” a 23 miglia dalla costa nel tratto tra Montesilvano e Giulianova.

Un procedimento di estrazione del gas sicuramente conveniente per l’impresa ma che incide sulla qualità delle acque.  

L’articolo di Pietro Dommarco: Un laboratorio chiamato Adriatico 

Si tratta di una notizia davvero inquietante anche perché la apprendiamo da un giornalista che l’ha trovata su una rivista scientifica in lingua inglese non da una qualche comunicazione dell’impresa o istituzionale.

Pietro Dommarco sarà oggi, venerdì 17 maggio, a Pescara per presentare il suo libro “TRIVELLE D’ITALIA. Perché il nostro paese è un paradiso per petrolieri” alle ore 18 presso l’aula consiliare Comune di Pescara. Continue reading FRACKING DAVANTI ALLA COSTA ABRUZZESE TRA MONTESILVANO E GIULIANOVA

NEL 150° ANNIVERSARIO DI D’ANNUNZIO CHIUDE L’AURUM

aurum manifestoPescara e l’Abruzzo si mobilitino per salvare questo simbolo della storia e identità del nostro territorio.

La chiusura dello stabilimento di Città S.Angelo non può essere accettata supinamente. 

Quella della Real Aromi deve diventare una vertenza dell’intero territorio che consenta di mantenere la produzione in Abruzzo e di investire nel rilancio.

Quei 25 lavoratori stanno difendendo un marchio – quello dell’Aurum – che appartiene all’intera comunità, è parte della nostra storia.

Ho constatato partecipando all’incontro di venerdì un atteggiamento di chiusura arrogante da parte dell’impresa davvero irricevibile.

Dà l’idea della considerazione per il nostro territorio e per la sua classe dirigente che l’ILLVA (proprietà famiglia Reina) abbia deciso di chiudere lo stabilimento proprio durante le celebrazioni del 150° anniversario della nascita di D’Annunzio e che la notizia sia stata ufficialmente comunicata solo a seguito dell’entrata in stato di agitazione dei lavoratori. L’Illva Saronno ha anche promosso col Comune di Pescara un premio Aurum per l’anniversario del Vate, una presa in giro bella e buona visto che si preparava da tempo a chiudere lo stabilimento pescarese.

In questo caso nessuno dei soliti luoghi comuni confindustriali regge. Si tratta di uno stabilimento dove il sindacato non ha messo piede per anni (quindi nessuna particolare conflittualità da parte dei lavoratori fino a che non hanno ricevuto la comunicazione che si amantellava tutto e il loro destino era quello degli ammortizzatori sociali e successiva disoccupazione). Lo stabilimento è produttivo (+20% di fatturato l’anno scorso), con manodopera specializzata. E’ stata una strategia aziendale quella di ridurre progressivamente la produzione dell’Aurum e di impegnare lo stabilimento nella produzione endogruppo (in particolare il concentrato per l’Amaretto di Saronno). Quella dell’Aurum – senza investimenti nella commercializzazione e nel marketing – è stata una lenta eutanasia. La Real Aromi di Città S.Angelo è stata la cenerentola del gruppo con la produzione del liquore caro a D’Annunzio ridotta a 10.000 litri l’anno (erano 150.000 nel 1989). Ora siamo arrivati all’epilogo con l’azienda che dichiara la volontà di smantellare tutto e portare la produzione a Saronno. L’Illva al tavolo in prefettura ha detto chiaramente che la decisione di chiudere lo stabilimento non è per loro in discussione. Nessuno ha chiesto all’Illva di fare beneficenza: semplicemente se loro intendono smantellare di dare la disponibilità ad acquirenti che vogliano investire (le istituzioni, il sindacato e la stessa Confindustria possono attivarsi per individuare imprenditori interessati). Non è accettabile che chiudano uno stabilimento e si tengano in ostaggio il marchio (una strategia aziendale per non avere troppi concorrenti?).

Penso che sia intollerabile l’atteggiamento dell’ILLVA e che con piglio guerresco la “città dannunziana”  debba difendere un brand che molto può contribuire allo sviluppo locale. La città di Pescara e la Regione Abruzzo devono schierarsi al fianco delle maestranze e del sindacato.

aurum-1919-495x370Per questo sto raccogliendo le firme per la convocazione per la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario da tenersi presso l’Aurum di Michelucci per testimoniare l’importanza storica di questo marchio e il suo legame con la nostra comunità.

Un Consiglio Comunale al quale siano invitati lavoratori e sindacato, i consiglieri provinciali, regionali e i parlamentari abruzzesi, i sindaci del comprensorio, tutte le autorità civili e religiose, le forze sociali ed economiche, le organizzazioni di categoria e le associazioni, la cittadinanza tutta.

La stessa Confindustria abruzzese e pescarese deve alzare la voce e non chiudersi in una posizione corporativa di difesa delle posizioni dell’impresa. L’ILLVA va richiamata alla propria responsabilità sociale nei confronti del nostro territorio.

Mi rivolgo anche al Presidente Chiodi e all’assessore Castiglione. E’ bene che al prossimo incontro previsto per martedì sia presente anche la Regione.

L’IILVA è un’azienda che sta sul mercato, vende e produce l’Amaretto di Saronno. Deve tenere conto dei consumatori, mantenerne la fiducia, conquistarne la simpatia. Opera in Italia. Non è fortunatamente un anonimo fondo d’investimento di Hong Kong o delle Cayman. Questa battaglia si può vincere. A costo di organizzare un volo su Saronno con lancio di volantini.

Luigi Albore Mascia e Guerino Testa sveglia!

Ve lo deve dire un antidannunziano come me?

Maurizio Acerbo, consigliere comunale e regionale PRC

P.S.: stamattina (lunedì 13 maggio) dopo la conferenza stampa tenuta al comune di Pescara ho depositato la richiesta di consiglio straordinario sottoscritta da un quindicina di consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Ho anche contattato l’assessore regionale Alfredo Castiglione per chiedere una sua partecipazione al tavolo previsto per domattina in prefettura a Pescara. Mi ha assicurato che sarà presente. Vi terrò aggiornati.

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MANIFESTAZIONE ILLEGALE DEL SINDACO PD DI BUSSI CON TOTO E GOIO

bussiRifondazione Comunista denuncia con il massimo di indignazione la violazione della legalità e delle più elementari regole di correttezza istituzionale da parte dell’amministrazione comunale di Bussi sul Tirino e del sindaco uscente Marcello Chella del PD.

E’ davvero sgradevole che il sindaco abbia la faccia tosta di organizzare una “informativa pubblica” in piena campagna elettorale con la partecipazione del commissario delegato Adriano Goio e l’Azienda Toto spa per informare la cittadinanza sullo “stato dell’arte delle procedure di reindustrializzazione del S.I.N. Bussi sul Tirino”.

Ricordiamo che, come viene comunicato dalla stessa prefettura con circolare allegata, “nei trenta giorni antecedenti l’inizio della campagna elettorale, e cioè da mercoledì 27 marzo, e per tutta la durata della stessa, è fatto divieto a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere, ancorché inerente alla loro attività istituzionale”.

Il sindaco Marcello Chella conosce sicuramente il divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione  (art. 29, comma 6, della legge 25 marzo 1993, n. 81) visto che è il primo punto della circolare prefettizia ai comuni. Nella stessa “si precisa che l’espressione “pubbliche amministrazioni” deve essere intesa in senso istituzionale, riguardando gli organi che rappresentano le singole amministrazioni e non i singoli soggetti titolari di cariche pubbliche, i quali, se candidati, possono compiere, da cittadini, attività di propaganda al di fuori dell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, sempre che, a tal fine, non vengano utilizzati mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche amministrazioni per lo svolgimento delle loro competenze”. Continue reading MANIFESTAZIONE ILLEGALE DEL SINDACO PD DI BUSSI CON TOTO E GOIO

Stop doppi vitalizi: evitiamo prese in giro

clintVi aggiorno sull’andamento della mia proposta di legge per lo stop ai doppi vitalizi. Stamattina in prima commissione sono stati avanzati alcuni emendamenti alla mia legge per la soppressione dei doppi vitalizi.

Molti sono aggiuntivi, nel senso che intervengono su altre materie (in questo caso l’ennesimo rinvio del voto in Consiglio mi sarà utile per approfondirli e non ritrovarmi sorprese).

Nel merito dell’oggetto della mia proposta mi sembra che si delinei il tentativo di neutralizzarla o di ridurne fortemente l’impatto.

Un emendamento propone di ridurre del 50% il secondo vitalizio (quello regionale ovviamente perchè non ci è consentito normare quello derviante dall’attività parlamentare).

Qui siamo sul piano della “riduzione del danno” per i “poverini” percettori del doppio vitalizio che da settimane tampinano al telefono i consiglieri regionali.

Poi c’è un altro emendamento che rappresenta davvero una presa in giro: infatti si propone di sopprimere il doppio vitalizio solo per i futuri vitalizi.
Praticamente a nessuno visto che per il futuro si passerà sia a livello regionale che parlamentare al sistema contributivo.

I riferimenti ai diritti acquisiti come ho già spiegato sono scuse come ho già spiegato.

Insomma si cerca di taroccare la mia proposta di legge emendandola.

Meglio che i colleghi consiglieri si assumano la responsabilità di votare contro invece di prendere in giro i cittadini con una finta riforma.

Consiglio di seguire le indicazioni evangeliche: “Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Vangelo secondo Matteo 5,33-37).

Appuntamento alla prossima settimana!

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC

segnalo il servizio televisivo realizzato oggi in Consiglio da Filippo Tronca