Ho tradotto alla meno peggio un intervento di Badiou sulla sollevazione in corso in Turchia.
Una gran parte della gioventù istruita in tutta la Turchia sta attualmente conducendo un vasto movimento contro le pratiche repressive e reazionarie del governo. Questo è un momento molto importante in quello che ho definito “il risveglio della Storia“. In molti paesi del mondo, i giovani della scuola media, della scuola superiore e dell’università , sostenuti da una parte degli intellettuali e dalla classe media, stanno dando nuova vita alla famosa massima di Mao: “Ribellarsi è giusto.” Essi stanno occupando piazze e strade, luoghi simbolici, stanno manifestando, chiedendo la libertà , la “vera democrazia”, e una nuova vita. Essi chiedono che il governo cambi la sua politica conservatrice o si dimetta. Stanno resistendo agli attacchi violenti della polizia di Stato. Queste sono le caratteristiche di quella che ho definito una rivolta immediata: una delle potenziali forze di azione politica rivoluzionaria popolare – in questo caso, i giovani istruiti e una parte della piccola borghesia salariata – si solleva, a proprio nome, contro lo stato reazionario. Lo dico con entusiasmo: è giusto farlo! Ma così facendo si apre il problema della durata e della portata della sua rivolta. E’ giusto agire, ma qual è la vera ragione per farlo, in termini di pensiero, e per il futuro? L’intero problema è se questa coraggiosa insurrezione è in grado di aprire la strada ad una vera e propria rivolta storica. Continue reading Alain Badiou sulla rivolta in Turchia e oltre