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SORGI COLPISCE ANCORA: NIENTE V.I.A. PER CENTRALE SU FIUME VOMANO (TE)

Sorgi e Chiodi

Sorgi e Chiodi

Anche nell’ultima seduta del Comitato V.I.A. il direttore Sorgi ha confermato quanto sostengo nella mia risoluzione circa l’opportunità di una sua sostituzione. A ennesima dimostrazione che ai fiumi non fa bene il suo stile di direzione  il comitato da lui “presieduto” ha deciso di non sottoporre a V.I.A. una richiesta di derivazione dal fiume Vomano per una centrale idroelettrica privata: http://sra.regione.abruzzo.it/uploads/225/2257_EnergySeekers.pdf (il verbale è lungo ma vale la pena leggerlo).

Sul progetto c’era il parere molto critico dell’ARTA e nel precedente esame il comitato VIA aveva formulato il “preavviso di rigetto” del progetto. Proprio sulla base del vergognoso Piano di Tutela delle Acque made in Caputi di cui parlo nella risoluzione è stato dato il via libera. Povero Abruzzo!

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Una proposta per la tutela dei fiumi abruzzesi: sostituire Goio, Caputi e Sorgi

fiumi mareRisoluzione PRC su qualità delle acque in Abruzzo.

Prendere atto fallimento Goio, Caputi, Sorgi.

Qualità delle acque essenziale per turismo.

Non è ora di praticare ai piani alti un po’ di meritocrazia?

Non era la parola d’ordine di Chiodi?

E’ inutile fare buone leggi su naturismo o “albergo diffuso” se non si tutela il nostro territorio e il nostro mare da cementificazione e inquinamento.

Martedì 6 agosto si terrà una seduta straordinaria del Consiglio regionale con all’ordine del giorno “Stato della depurazione e qualità delle acque in Abruzzo”.

A fronte dei dati emersi sulla qualità delle acque dei nostri fiumi credo che sia necessario e indispensabile cominciare a praticare un po’ di quella meritocrazia di cui si riempiono la bocca gli esponenti politici senza mai tradurla in fatti concreti. Non era Chiodi che proclamava “L’Abruzzo deve ritrovare la meritocrazia“? Bene, cominciamo dai fiumi!

Per questo martedì presenterò una risoluzione con la quale – dopo aver ricostruito il quadro decisamente sconfortante dei dati sui nostri fiumi – chiedo che si modifichi radicalmente la governance e che il commissario Goio, l’ing. Caputi e l’architetto Sorgi siano destinati ad altri incarichi.

Le responsabilità delle società di gestione del servizio idrico integrato e dei comuni sono fortissime*, ma non possono diventare un paravento dietro il quale nascondere quelle di chi aveva ed ha il ruolo di governance complessivo del settore. Eccovi la risoluzione. Buona lettura.

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IL PDL VUOLE TAGLIARE IL PARCO SIRENTE-VELINO

Le aree umide della Piana di Campo Felice e di Le Prata che verrebbero escluse dal Parco Regionle Sirente Velino, conservano specie floristiche uniche di importanza nazionale per il mondo vegetale, a rischio d’estinzione, oltre che a specie endemiche e di grande significato biogeografico, tra le quali ricordiamo il Sedum nevadense (in Italia noto solo a Campo Felice), la Klasea lycopifolia (nella foto), Myosurus minimus, Artemisia atrata, Sesleria uliginosa e Gentiana pneumonanthe e di entità di inserite nelle liste rosse nazionale o anche prioritarie in Direttiva 92/43/CEE.

Le aree umide della Piana di Campo Felice e di Le Prata che verrebbero escluse dal Parco Regionle Sirente Velino, conservano specie floristiche uniche di importanza nazionale per il mondo vegetale, a rischio d’estinzione, oltre che a specie endemiche e di grande significato biogeografico, tra le quali ricordiamo il Sedum nevadense (in Italia noto solo a Campo Felice), la Klasea lycopifolia (nella foto), Myosurus minimus, Artemisia atrata, Sesleria uliginosa e Gentiana pneumonanthe e di entità di inserite nelle liste rosse nazionale o anche prioritarie in Direttiva 92/43/CEE.

Diciamo no alla‪ proposta di legge del PDL per la riperimetrazione del Parco regionale Sirente – Velino all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale.

Con il taglio di oltre 4000 ettari di natura protetta si mette a grave rischio la conservazione di specie di flora e fauna uniche in Italia tra cui l’orso bruno marsicano.

La proposta PDL: gestione del territorio sottratto al Parco e affidata alle associazioni venatorie e cementificazione delle aree a ridosso di Campo Felice e Rocca di Cambio.

La richiesta da parte del consigliere PDL Luca Ricciuti di inserire nell’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Regionale la sua proposta di legge per la riperimetrazione del Parco Naturale Regionale Sirente Velino tutelato a livello comunitario (Emendamento al Progetto di legge regionale n.38 del 2009 – Modifica della L. R. 07.03.2000, n.23- Parco naturale regionale Sirente Velino – Revisione dei confini e delimitazione zone) non può che suscitare preoccupazione. Continue reading IL PDL VUOLE TAGLIARE IL PARCO SIRENTE-VELINO

GUERINO: DUBBI SU MANCATA DECADENZA CONCESSION​E

guerino6Tempo fa ho sollevato il caso dello storico stabilimento balneare – ristorante “Guerino” sulla riviera di Pescara da anni “chiuso per lavori”.
La mia protesta ha smosso le acque e spinto il Comune a muoversi avviando la procedura di revoca della concessione e, di conseguenza, i titolari (dovrebbe trattarsi del noto imprenditore Gianni Paglione, il concessionario della Porsche) si sarebbero impegnati a riprendere i lavori e concluderli entro un anno e mezzo.
Dalla lettura dell’articolo di Paolo Vercesi sul Messaggero non ho ben capito come e perché il Comune di Pescara abbia sospeso la revoca della concessione (e dato una ulteriore proroga ai lavori) a chi ha tenuto lo stabilimento “Guerino” fermo per anni.

RESORT SAN VITO: REGIONE E GOVERNO FINANZIANO CEMENTIFICAZIONE COSTA DEI TRABOCCHI

ombrina 2Risulta davvero inquietante la notizia che il Ministero dello Sviluppo Economico e di conseguenza la Regione Abruzzo si preparano ad elargire milioni di euro al gruppo Pagliaroli per la realizzazione di un resort a San Vito Chietino (Ch) .

è davvero incredbile che si finanzi con denaro pubblico la cementificazione della costa mentre mancano le risorse pubbliche per salvaguardare e proteggere l’ex tracciato ferroviario dall’erosione costiera. Una schizofrenia che la dice lunga sull’incompetenza del ceto politico di centrodestra che governa in provincia di Chieti e alla Regione Abruzzo. Un fatto che illumina e rende anche chiaro il perché di tante opposizioni alla perimetrazione del Parco della Costa Teatina.
Definire “contratto di sviluppo nazionale” una cosa del genere è davvero assurdo.

Già la scelta di autorizzare il resort con una variante al PRG appare discutibilissima, ma che debba essere persino finanziato con denaro pubblico è un’offesa a migliaia di piccole imprese che rischiano di chiudere senza che nessuno si preoccupi di sostenerle. Continue reading RESORT SAN VITO: REGIONE E GOVERNO FINANZIANO CEMENTIFICAZIONE COSTA DEI TRABOCCHI