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Jakub Dymek: Due Solidarnosc? La Polonia è in sciopero

solidarnosc-strike-in-poland-6Visto che poco si è parlato in Italia dell’ondata di mobilitazione sindacale in Polonia contro le misure economiche del governo vi propongo una mia maldestra traduzione di un articolo di un giornalista polacco pubblicato sulla storica rivista di sinistra americana Dissent. Le lotte dei lavoratori polacchi piacevano ai media quando erano contro il regime socialista. Nella stessa Polonia dopo aver celebrato il ruolo di Solidarnosc, ora la nuova classe dirigente ne farebbe volentieri a meno anzi tratta i lavoratori che protestano come nemici dello Stato. Buona lettura!

Nel mese di settembre la Polonia è scesa in sciopero. In molti altri paesi colpiti da difficoltà economiche e severe misure di austerità, uno sciopero di massa non sarebbe una notizia. Ma in un paese dove i media senza sosta ribadiscono il dogma che il grande pubblico è “passivo” e non ci sono sindacati “con cui vale la pena di ragionare” questa è davvero una notizia.

A partire dall’11 settembre una vasta coalizione di sindacati (tra cui l’Alleanza dei sindacati di tutta la Polonia e Solidarnosc sono solo i più noti), anarchici, movimenti sociali e persone deluse dal governo di centro destra del primo ministro Donald Tusk si è impadronita di Varsavia. Manifestazioni e raduni di protesta sono durati per quattro giorni consecutivi e, per molti – grazie alla scala di massa e all’onnipresente bandiera rossa e bianca di Solidarność – ha suscitato la memoria della Solidarnosc originale del 1980, il movimento largamente responsabile per la decomposizione del sistema socialista. Continue reading Jakub Dymek: Due Solidarnosc? La Polonia è in sciopero

STRADA SULL’AREA DI RISULTA: NECESSARIA VARIANTE AL PRG

corso_vittorio_emanueleNON SONO UN DOCENTE DI DIRITTO URBANISTICO MA NON MI PARE CHE SIA POSSIBILE O ALMENO LEGITTIMO VARIARE UN PRG CON UNA DELIBERA DI GIUNTA.

La delibera di Giunta Comunale n. 74 del 03 ottobre 2013 è l’ennesima pagina del tentativo furbesco e raffazzonato di governare la città al di fuori degli strumenti di pianificazione e programmazione previsti dalle norme ancora vigenti nella Repubblica Italiana.
Come ho sempre sostenuto un progetto come quello relativo a Corso Vittorio Emanuele  doveva essere inserito nella pianificazione relativa alla mobilità e al traffico non trattandosi del semplice rifacimento dei marciapiedi e dell’arredo urbano.
Il progetto è stato spacchettato anche sul piano delle opere al fine di aggirare l’obbligo di passare in Consiglio Comunale come si deve per una variante urbanistica.
Per decidere che il principale asse viario di attraversamento automobilistico della città si sposta sull’area di risulta era indispensabile una variante essendo l’area ricompresa in un piano particolareggiato.
Invece l’amministrazione prima ha approvato il progetto di “riqualificazione” di Corso Vittorio con delibera di giunta procedendo all’aggiudicazione della gara e a tutti i successivi adempimenti.
Ora quando si è “ormai prossimi alla cantierizzazione” su corso Vittorio Emanuele approvano un’improbabile delibera di giunta con cui si avvia la realizzazione della strada parallela sull’area di risulta. Continue reading STRADA SULL’AREA DI RISULTA: NECESSARIA VARIANTE AL PRG

Nuove barriere architettoniche intorno al Comune di Pescara: interrogazione

via calabria 2Raccogliendo una segnalazione su fb di Camillo Gelsumini dell’Uildm ho preparato un’interrogazione al Sindaco.

Al Presidente
del Consiglio Comunale
Al Sindaco del Comune
di Pescara

interrogazione a risposta orale
(rimozione nuove barriere architettoniche intorno al Comune)

Premesso che
nel luglio 2012 il sindaco Luigi Albore Mascia comunicava alla città che:
“Piazza Italia e l’intera area circostante il Palazzo comunale di Pescara e i principali uffici amministrativi della città diventano oggi simbolo di ‘Pescara-Città accessibile’ a tutti gli utenti, a partire da coloro che sono portatori di una disabilità o di una difficoltà di deambulazione, dunque cittadini costretti su una carrozzina o anche a muoversi con un bastone. Sono infatti cominciati oggi ufficialmente i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche sull’intera area dove si concentrano gli uffici e gli sportelli aperti al pubblico, lavori che prevedono il rifacimento degli scivoli, per ridurne la pendenza, e l’eliminazione degli scalini, a volte di pochi centimetri, che però costituiscono un intralcio a chi è costretto a muoversi su una carrozzina, e infine la realizzazione di un’area rialzata, che privilegi i pedoni e i diversamente abili, in corrispondenza dei due principali attraversamenti, in via Calabria e dinanzi alla sede della Provincia e della Prefettura” (fonte: http://www.ufficiodisabili.it/dettaglionews.php?idnews=8629);

tale dichiarazione veniva rilasciata nel corso di una conferenza stampa nei pressi dell’ingresso posteriore al Palazzo comunale, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini e delle Associazioni dei diversamente abili, ossia la Uildm, con il Presidente Camillo Gelsumini, l’Anfass, DiversUguali e Fiaba; Continue reading Nuove barriere architettoniche intorno al Comune di Pescara: interrogazione

LA REGIONE ABRUZZO HA BISOGNO DI PIU’ DIRIGENTI? LO PROPONE EMENDAMENTO BIPARTISAN PD-PDL

clintHo trovato tra gli emendamenti depositati in vista del Consiglio Regionale

di domani un emendamento bipartisan PD-PDL (D’Amico-Ricciuti) alla

L.R. n. 77/1999 (legge regionale sulla Dirigenza) che prevede la possibilità

di aumentare il numero dei dirigenti della Regione Abruzzo:

“Fino all’espletamento dei concorsi pubblici per l’accesso

alla qualifica dirigenziale e comunque per non oltre due

anni, l’Amministrazione regionale, gli enti, le aziende e le

agenzie regionali, in assenza di figure dirigenziali,

possono attribuire le funzioni (..) a dipendenti della

categoria D in possesso del diploma di laurea anche di

primo livello. Al dipendente incaricato spetta, per la

durata dell’incarico, il trattamento accessorio del

personale con qualifica dirigenziale”.

Insomma basta la laurea triennale per andare a ricoprire l’incarico di

dirigente alla Regione Abruzzo. Ma la cosa più grave è che si intende aumentare il numero degli incarichi dirigenziali.

Continue reading LA REGIONE ABRUZZO HA BISOGNO DI PIU’ DIRIGENTI? LO PROPONE EMENDAMENTO BIPARTISAN PD-PDL

Cosa c’entra un campo di calcio a Catignano con i permessi per ricerca idrocarburi?

no trivAll’apparenza niente e invece…

La Regione Abruzzo riserva sempre nuove sorprese.

Il resto della storia potete leggerla nell’interrogazione che ho appena presentato.