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IL COMUNE DI PESCARA CEDE DUE PIAZZE A UNA SRL

Piazza 1° Maggio è già entrata nella storia per lo sciagurato abbattimento nel 1963 del Teatro Pomponi (edificio sullo sfondo)

Piazza 1° Maggio è già entrata nella storia per lo sciagurato abbattimento nel 1963 del Teatro Pomponi (edificio sullo sfondo)

 Ci sono occasioni in cui l’ostruzionismo è un dovere. E’ quello che mi toccherà fare in Consiglio Comunale contro la folle delibera di alienazione di Piazza 1° Maggio e Madonnina.  

Realizzare parcheggi sotto Piazza Primo Maggio è piuttosto discutibile visto che si tratta di attrattori di traffico automobilistico in una zona che andrebbe decongestionata (tengo a precisare che la maggioranza non intende realizzare parcheggi per residenti). Ma cedere la proprietà di Piazza Primo Maggio e della Madonnina a una srl a mio parere è pura follia.

 

Il Comune di Pescara conferisce la proprietà di Piazza Primo Maggio e dell’area della Madonnina a Pescara Parcheggi Srl, la società  appositamente costituita nel 2010 per lo svolgimento “in house providing” della gestione del servizio dei parcheggi comunali.

Secondo i maligni l’operazione serve per ripatrimonializzare una società che rischia di fallire per evidenti errori insiti nello stesso affidamento del servizio (certo in passato era accaduto che Attiva fosse rifinanziata attraverso la cessione di un lotto di terreno ma non si trattava di uno spazio pubblico).

 La finalità ufficiale è la realizzazione di “due nuovi parcheggi ad elevata capacità nel Centro Città”, ma “elemento fondamentale per poter accedere al mercato del credito e reperire le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dei parcheggi è l’adeguata patrimonializzazione della società”.

Dunque “l’aumento di capitale sociale con apporto dei beni immobili di che trattasi, permetterà alla Pescara Parcheggi Srl di poter avviare immediatamente tutte le attività necessarie alla realizzazione dei due parcheggi previsti dall’Ente” e “per il raggiungimento delle finalità più sopra rappresentate è necessario procedere al conferimento, in conto capitale, in favore della società Pescara Parcheggi delle aree di proprietà comunale ubicate in due diverse zone della Città, la prima in Piazza 1° Maggio, l’altra sul Lungomare Paolucci”.

Quindi bisogna “procedere alla sdemanializzazione delle aree appartenenti al Demanio Stradale Comunale di piazza 1° Maggio e  Lungomare Paolucci interessate alla costruzione dei due parcheggi interrati”, trasferire le stesse aree dal patrimonio “demaniale” al patrimonio “disponibile”; “conferire alla Società Pescara Parcheggi la  proprietà delle due aree strategiche della città”.

 Che delle piazze vengano sdemanializzate e conferite a una srl è già incredibile. Come ho ripetutamente sottolineato questa operazione potrebbe condurre alla privatizzazione della piazza. http://www.primadanoi.it/modules/articolo/article.php?storyid=10315

 Infatti la normativa vigente prevede che a breve le società pubbliche dovranno cedere almeno il 40% delle quote. Assai probabile che con i governi in circolazione si imponga una ulteriore quota di privatizzazione. Infatti considerata l’egemonia liberista bipartisan è possibile che con la scusa della crisi si arrivi tra poco a nuove norme che imporranno la privatizzazione totale o comunque maggioritaria.  

E’ vero che la delibera riserva al Comune di Pescara “il diritto di prelazione sui beni di cui sopra nel caso in cui la Società intendesse  procedere all’alienazione degli stessi”, ma cosa accade se la stessa società viene privatizzata?

A quel punto avremo la definitiva privatizzazione di una delle piazze principali della città, roba che non è passata per la mente neanche a Ronald Reagan e Margaret Thatcher!

Ve l’immaginate Piazza 1° Maggio e la “Madonnina” privatizzate?

Certo nella delibera vi è “la previsione del mantenimento dell’attuale destinazione ad uso  pubblico delle aree di superficie” ma si tratta appunto di una destinazione che – come insegna la storia della nostra città – può essere cambiata assai facilmente.

 Rifondazione si batte contro la privatizzazione dei servizi, non immaginavo che avrei dovuto contrastare anche la privatizzazione delle nostre piazze.

Mascia & Masci stanno cedendo piazze che non sono loro, che appartengono a tutti i pescaresi.

Impossibile non rievocare Totò e Nino Taranto che vendono la Fontana di Trevi?

Mascia&Masci vogliono girare il remake di Totòtruffa ’62?

 

 

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