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Yanis Varoufakis: Confessioni di un marxista irregolare [testo completo]

yanis-varoufakisIl neoministro Yanis Varoufakis è diventato in pochi giorni una sorta di icona pop , il personaggio più noto accanto a Alexis Tsipras del governo di Syriza. Vi propongo grazie a Federico Vernarelli la traduzione di un suo lungo intervento che aiuta a comprendere il suo punto di vista sulla crisi e sui compiti della sinistra radicale in Europa. Il testo originale lo trovate sul blog di Varoufakis. Segnalo che l’editrice Asterios ha meritoriamente pubblicato in Italia il libro di Varoufakis Il Minotauro Globale. Buona lettura!

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Alberto Garzon: “Podemos ci ha letteralmente copiato”

alberto garzonDi Podemos si parla tantissimo in Italia. Io stesso ho proposto su questo blog un testo di Pablo Iglesias che sta circolando molto in rete. Assai meno attenzione e informazione c’è su quanto sta accadendo nelle relazioni con Izquierda Unida che è la formazione storica della sinistra radicale spagnola, aderente al Partito della Sinistra Europea e antesignana dei processi di aggregazione a sinistra come quello di Syriza in Grecia (IU è nata nel 1986). Mi è sembrato utile tradurre dal sito della Verso Books un’intervista al compagno Alberto Garzon di IU rilasciata al giornale francese Mediapart il 22 dicembre. Emerge chiaramente la tensione nella sinistra spagnola determinata dall’ascesa di Podemos e il terremoto che ha determinato in Iu che fino a pochi mesi prima delle elezioni europee era data in fortissima crescita elettorale. La provenienza e la contiguità con IU e la sinistra radicale dei dirigenti di Podemos è un altro elemento di cui tener conto. Proprio l’altro giorno è uscita da Izquierda Unida la deputata Tania Sanchez che è la compagna di Pablo Iglesias. Speriamo che si trovino le modalità per una convergenza unitaria vista la comune appartenenza al GUE/NGL gruppo parlamentare europeo della sinistra e il rapporto sempre più stretto tra Podemos e Syriza. Un segnale positivo arriva proprio da Madrid dove pare che Podemos e Izquierda Unida si presenteranno insieme alle elezioni amministrative.

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Stathis Kouvelakis: L’ equazione magica di Syriza

tsipras parliament

Ho tradotto da Jacobin Magazine il commento di Stathis Kouvelakis, docente di teoria politica al King’s College di Londra e membro del comitato centrale di Syriza, del discorso di Tsipras davanti al parlamento greco. Interessante notare che Kouvelakis, che appartiene alla componente di Syriza “Piattaforma di sinistra” che nel recente congresso aveva criticato Tsipras, esprime un giudizio molto positivo sui primi passi del governo di Syriza e del suo Presidente.

Si evince chiaramente che i compagni in Grecia fanno sul serio e confidano molto nel sostegno popolare del resto d’Europa. Diamoci sotto in vista della manifestazione di sabato 14 a Roma. Buona lettura!

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Nel suo primo discorso davanti al Parlamento greco Alexis Tsipras con tono di sfida ha respinto l’austerità.

Il discorso politico inaugurale del primo ministro greco Alexis Tsipras davanti al Parlamento è stato seguito con particolare attenzione all’interno della Grecia, tanto quanto nelle cancellerie europee – e senza dubbio anche alla Casa Bianca. In Grecia, dopo il ricatto della Banca Centrale Europea e gli attacchi continui da parte dei leader europei, vi è uno stato d’animo che si diffonde di mobilitazione, di dignità riconquistata, di un desiderio, sia di sostenere il governo di fronte al ricatto che di fare pressione su di esso per arrestare qualunque ritirata. Continue reading Stathis Kouvelakis: L’ equazione magica di Syriza

Michel Foucault: Introduzione alla vita non fascista

foucault (1)Durante gli anni 1945-1965 (mi riferisco all’Europa), c’era un modo di pensare ritenuto corretto, un preciso stile del discorso politico, una precisa etica dell’intellettuale.

Bisognava avere familiarità con Marx, non lasciare che i sogni vagabondassero troppo distanti da Freud, trattare i sistemi di segni “il significante“ col più grande rispetto.

Queste erano le tre condizioni che rendevano accettabile quella singolare occupazione che consiste nello scrivere e nell’enunciare una parte di verità su di sé e sulla propria epoca.

Poi giunsero cinque anni brevi, appassionanti, cinque anni di gioie ed enigmi. Alle porte del nostro mondo il Vietnam, ovviamente, e il primo grande colpo inferto ai poteri costituiti. Ma cosa stava accadendo esattamente così addentro le nostre mura? Un amalgama di politica rivoluzionaria e anti-repressiva?

Una guerra condotta su due fronti “ lo sfruttamento sociale e la repressione psichica? Un aumento della libido modulato dal conflitto di classe? È possibile. In ogni modo, è attraverso quest’interpretazione familiare e dualista che si è preteso spiegare gli eventi di quegli anni. Il sogno che aveva affascinato, tra la Prima Guerra mondiale e l’avvento del fascismo, le frazioni più utopiste d’Europa “la Germania di Wilhelm Reich e la Francia dei surrealisti“ era tornato ad abbracciare la realtà stessa: Marx e Freud illuminati dalla medesima incandescenza. Ma è accaduto proprio questo? È stata davvero una ripresa del progetto utopico degli anni Trenta, sul piano, stavolta, della pratica storica? O c’è stato, al contrario, un movimento verso delle lotte politiche che non si conformavano più al modello prescritto dalla tradizione marxista, verso una esperienza e una tecnologia del desiderio che non erano più freudiani? Sono stati branditi di certo i vecchi stendardi, ma la lotta si è spostata e ha conquistato nuove zone. Continue reading Michel Foucault: Introduzione alla vita non fascista

Una vittoria dei costruttori, una sconfitta per la città

cementoLe sentenze 44-45-46-47 / 2015 del Tar Pescara lasciano l’amaro in bocca perché potrebbero segnare la sconfitta del tentativo di tutelare i pochi edifici di valore storico della nostra città sopravvissuti a decenni di sciagurata resa della politica alla speculazione.

Il Tar annulla la deliberazione del Consiglio Comunale di Pescara 14 marzo 2014, n. 45, di adozione di una variante al vigente PRG, recante la “Revisione Allegato D.1 Schede Patrimonio Storico-Architettonico”, cioè un elenco aggiornato degli edifici sottoposti a tutela sulla base di una ricognizione affidata a una commissione composta oltre che dai tecnici comunali, dall’università e dalla Sovrintendenza.

Non mi preoccupa tanto che l’adozione venga annullata per cavilli legati alla normativa antisismica quanto la motivazione riguardante il fatto che – secondo i giudici – il Comune non potrebbe procedere imporre vincoli puntuali su singoli edifici:
il Comune ha indubbiamente il potere di conformazione urbanistica del territorio, ma non può vincolare un bene specifico in ragione del suo supposto pregio storico-architettonico, con palese violazione delle attribuzioni spettanti allo Stato e, per esso, al Ministero per i beni e le attività culturali”.

Francamente non convince la tesi che solo le Soprintendenze possano predisporre una disciplina di tutela su singoli edifici.

Queste sentenze del Tar sono state anticipate da una funesta sentenza del Consiglio di Stato del 2014 e segnano una vittoria dei costruttori che potranno demolire edifici che il Comune aveva vincolato per sostituirli con palazzine e palazzoni.

Faccio presente che è ancora vergognosamente in vigore nonostante il cambio di maggioranza l’orrenda legge regionale che incentiva queste demolizioni con premi di volumetria e deroghe ad altezze e distanze previste dal Piano Regolatore.

In Abruzzo e in italia purtroppo le leggi si continuano a scrivere sempre al servizio dei costruttori e difendere i beni comuni è una fatica di Sisifo.

Ovviamente da parte nostra non c’è nessuna resa e nei prossimi giorni cercheremo di approfondire tutti gli aspetti giuridici.

Maurizio Acerbo, ex-consigliere comunale di Rifondazione Comunista

P.S.: C’è molto da approfondire sul piano giuridico ma a caldo non può che prevalere l’indignazione. Ora mettiamoci a studiare.