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Wang Hui: Neoliberismo e politica delle stanze segrete in Cina

aliascina

Che succede ai vertici della Repubblica Popolare?

L’«incidente di Chongqing», l’evento politico più importante dopo il 1989, ridotto a scandalo e pettegolezzo.

Perché Pechino oscura il dibattito sulla via socialista all’economia di mercato

da ALIAS, supplemento settimanale del quotidiano Il Manifesto, sabato 28 aprile 2012 (lunga vita al Manifesto!).

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BORSACCHIO: HA PER ORA VINTO IL PARTITO TRASVERSALE DEL CEMENTO

borsacchio1Ho perso la voce ieri per difendere il perimetro della Riserva del Borsacchio e le nuove norme sulla V.I.A. dagli “energumeni del cemento”*.

E’ davvero incredibile che da tre anni il centrodestra abruzzese con la complicità del PD faccia di tutto per ritagliare una riserva che tutela una delle poche aree non ancora totalmente cementificate del litorale.

E’ pazzesco che il centrodestra si ricompatti dopo la batosta elettorale per fare la festa a una riserva che da anni non parte per il colpevole boicottaggio degli amministratori locali di centrodestra e centrosinistra. Dopo mesi di totale improduttività il centrodestra riesce ad approvare una legge, quella per ritagliare il perimetro di una riserva naturale. Complimenti!

Non posso che associarmi al comunicato delle associazioni ambientaliste.

Vanno ben chiarite le responsabilità politiche.

In primis il duo Rabbuffo-Venturoni, il centrodestra al completo a cui si è aggiunto anche Gino Milano dell’Api.

Non posso che ringraziare i colleghi consiglieri che hanno condotto con me la battaglia ostruzionistica intervenendo per ore sui miei emendamenti (Saia, Cecè D’Alessandro, Caramanico, Caporale).

Deve essere ben chiaro che Rifondazione, Pdci, Idv, Verdi e Sel hanno difeso la Riserva, ma non si può dire lo stesso del PD che non ha speso una parola durante le lunghissime ore dello scontro a difesa della Riserva e anzi nella persona del consigliere Ruffini ha persino votato a favore della riperimetrazione. Il PD ha fornito la copertura politica all’offensiva del centrodestra come d’altronde sta facendo anche su temi come le cave e il V.I.A. Continue reading BORSACCHIO: HA PER ORA VINTO IL PARTITO TRASVERSALE DEL CEMENTO

SI SONO BLINDATI PRIMA: IN ABRUZZO STATUTO NON CONSENTE REFERENDUM “ANTICASTA” COME IN SARDEGNA

sardegnaSta ricevendo giustamente molta attenzione il referendum “anticasta” della Sardegna che tra le altre cose colpisce le indennità dei consiglieri regionali che – va detto – in quella Regione sono molto più alte di quelle abruzzesi.
Non entro nel merito del complesso dei quesiti referendari sardi che non conosco bene e magari neanche condivido, ma mettere in luce un aspetto relativo sicuramente a quello che ha fatto da traino alla consultazione.

Vorrei far presente che in Abruzzo non è possibile promuovere un referendum sul trattamento economico dei consiglieri, cosa che altrimenti avrei già fatto.
La ragione è semplice e nascosta nelle pagine dello Statuto regionale approvato nel 2006 e pubblicato sul BURA n.1 del 10 gennaio 2007.
Il ceto politico abruzzese ha blindato il proprio trattamento economico con un uso assai sottile delle norme statutarie.

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EDILIZIA EXTRA-LARGE: UNA LEGGE FOLLE E PERICOLOSA

speculazione ediliziaNon posso che esprimere un giudizio negativo sul progetto di legge sull’edilizia presentato dai consiglieri del PDL  abruzzese se quel che leggo sulla stampa corrisponde realmente al testo.

Si tratterebbe di un provvedimento che scardina completamente la pianificazione urbanistica e produrrebbe effetti incontrollabili nei nostri centri abitati già cresciuti negli ultimi decenni al ritmo della speculazione edilizia. Non voglio essere malevolo ma ho la sensazione che il PDL cerchi in maniera grossolana di accreditarsi con i costruttori in vista delle imminenti elezioni amministrative. La filosofia è quella del famigerato “piano casa” berlusconiano che ha suscitato all’epoca la sacrosanta indignazione di tutta la cultura urbanistica.

Da quel che si capisce si potrà aumentare i volumi degli edifici del 40% e inevitabilmente derogare a distanze e altezze previste nei Piani Regolatori con l’effetto di produrre città ancor più ingolfate, caotiche, brutte e invivibili.

Inoltre la possibilità di monetizzare gli standard urbanistici (verde, strade, parcheggi) significa che si pagheranno i comuni per reperire altrove quegli spazi che non ci saranno intorno agli interventi. Continue reading EDILIZIA EXTRA-LARGE: UNA LEGGE FOLLE E PERICOLOSA

Gary Snyder: Brindisi del Primo Maggio per i lavoratori del mondo

Gary Snyder “Facciamo un brindisi a tutti quei contadini, operai, artisti e intellettuali degli ultimi 100 anni che, senza curarsi di ottenere fama e guadagno – non motivati da sete di potere – le cui motivazioni erano compassionevoli e umanitarie – hanno lavorato instancabilmente nel loro sogno di una rivoluzione socialista in tutto il mondo, che hanno creduto e sperato nell’alba di un nuovo mondo nella convinzione che il loro lavoro potesse contribuire ad una società in cui una classe non sfrutta un’altra, in cui un gruppo etnico o una nazione non tenta di espandersi a spese dell’altra, un mondo in cui uomini e donne possano vivere liberamente come eguali. Le persone che hanno nutrito queste speranze e questi sogni sono state talvolta stupidamente cieche a causa dell’opportunismo della loro stessa dirigenza, e molti sono stati indotti ad assurdità ideologiche, ma la grande maggioranza di essi ha lavorato disinteressatamente per il socialismo mettendoci il meglio di se. I loro sogni si sono rivelati futili, e il “socialismo reale” è diventato una piaga del secolo, quasi uguale a quella del nazismo. Quello che abbiamo adesso è nervoso fondamentalismo del terzo mondo e l’avidità globale del mondo sviluppato. Il fallimento del socialismo è la tragedia del 20° secolo e in questo giorno, il Primo Maggio, almeno dovremmo onorare la memoria di coloro che hanno lottato per il sogno di ciò che il socialismo avrebbe potuto essere. E intraprendere ancora una volta una nuova strada”.

Gary Snyder 2000

 

 May Day Toast for the Workers of the World

“Let’s drink a toast to all those farmers, workers, artists, and intellectuals of the last one hundred years who, without thought of fame or profit — not motivated by a thirst for power — whose motivations were compassionate and humanitarian — worked tirelessly in their dream of a world-wide socialist revolution.  Who believed and hoped that a new world was dawning, and that their work would contribute to a society in which one class does not exploit another, where one ethnic group or one nation does not try to expand itself over another, and where men and women lived freely as equals.

“The people who nourished these hopes and dreams were sometimes foolishly blind to the opportunism of their own leadership, and many were led into ideological absurdities, but the great majority of them selflessly worked for socialism with the best of hearts.  Their dreams proved futile, and “actually existing socialism” became a blight on the century almost equal to that of Nazism.

“What we have now is nervous third-world fundamentalism and developed-world global greed.  The failure of socialism is the tragedy of the 20th century, and on this day, May Day, at least, we should honor the memory of those who struggle for the dream of what socialism might have been.  And begin a new way again.”

Gary Snyder, “May Day Toast, for the Workers of the World, for the year 2000.”

Gary Snyder è uno degli ultimi esponenti della beat generation ancora in circolazione. Per me è soprattutto Japhy Rider, il protagonista dei Vagabondi del dharma di Jack Kerouac, il romanzo che ho riletto più volte in vita mia.