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Questa mattina ho presentato una richiesta di parere al Collegio delle Garanzie Statutarie sottoscritta da tutti i gruppi del centrosinistra (Rifondazione, PdCI, Verdi, IdV, SEL, PD) sulla delibera sulla conformità è all’articolo 13 dello Statuto, della deliberazione di giunta regionale n. 605, del 1 settembre 2011, ed il relativo Avviso “Indirizzi generali per la gestione delle popolazioni di cinghiale e principi generali per la gestione delle popolazioni di cervo e caprioli” già approvati con delibera di G.R. n. 605 del 1/9/2011, pubblicato sul BURA n. 51 del 26.09.2012.
Nella richiesta di parere evidenziamo quelle che sono a nostro avviso palesi forzature dell’assessore Febbo e della Giunta regionale.
Comunque oltre al piano della legittimità c’è da sottolineare il contenuto discutibile del provvedimento della Giunta che di fatto apre la caccia anche a cervi e caprioli in quella che dovrebbe essere la Regione Verde dei Parchi.
Una scelta che ci appare folle considerata anche la valenza che questi animali hanno anche per quanto riguarda il turismo naturalistico.
Inoltre è altrettanto discutibile che si affidi alle Province di autorizzare l’ingresso dei cacciatori in aree protette riducendo il ruolo degli enti parco. Dulcis in fundo in una regione in cui si lamentano i danni all’agricoltura da parte del sovrappopolamento di cinghiali all’articolo 2 comma 3 sui piani di reintroduzione e ripopolamento si fa riferimento agli ungulati tout court, non escludendo, quindi, il Cinghiale (tra l’altro il provvedimento norma specificatamente la gestione delle popolazioni di Cinghiale) dimenticando che la Legge regionale 10/2004 recita espressamente “su tutto il territorio regionale è vietato immettere, qualunque ne sia la motivazione, il cinghiale (SusÂscrofa)”. Continue reading CHIODI CONTRO BAMBI: LA REGIONE VERDE APRE LA CACCIA A CERVI E CAPRIOLI
Resoconto conferenza stampa on the road che abbiamo tenuto stamattina a Pescara in via Carducci
E’ ampiamente noto che un certo numero di privati ha presentato istanze al Comune di Pescara per ottenere le premialità di cui al cosiddetto “decreto sviluppo†(legge 70/2011). Se la Regione Abruzzo che avrebbe dovuto legiferare entro 60 giorni ci ha messo 1 anno e passa, il Comune di Pescara ha mostrato il massimo di inerzia tranne l’emanazione di una discutibile “direttiva dirigenziale†che sembra scritta dall’avvocato dei costruttori per quanto apre la strada a un’interpretazione della norma favorevole ai privati.
Le più note domande tra quelle pervenute sono probabilmente quella della società Pescara porto (Milia e Mammarella) e quella di D’Andrea in via Carducci. Entrambe ricadono dentro piani attuativi e per entrambe pare che il Comune stia per rilasciare i permessi.
Rifondazione Comunista ritiene che non sia un atto dovuto dire sì a quelle richieste e ritiene che ci sia stato un atteggiamento molto grave da parte dell’amministrazione comunale. Nel caso specifico di Via Carducci è evidente che il PDL sta facendo di tutto per assecondare e consentire aumenti di volumetria in deroga del PRG in una zona centralissima della città priva di parcheggi e standard. Senza il nostro stop in Consiglio Regionale nel Piano di Recupero di via Carducci sarebbe scattata il diritto di richiedere un aumento di volumetria del 60% senza realizzare parcheggi e altri standard! Fallito il tentativo di operare per via regionale rimane però in piedi la richiesta inoltrata sulla base del “decreto sviluppo†che consente premi di volumetria del 20% e deroghe ad altezze distanze del PRG. Continue reading NON FIRMATE QUEL PERMESSO!
Ottant’anni fa nasceva Victor Jara. Protagonisti dei suoi brani
contadini, operai, minatori, dei quali ha raccontato sogni e delusioni.
Prima di finire ucciso per mano degli sgherri di Pinochet
In quell’estate del 1967 il mondo sembrava implodere su se stesso. I cieli del Vietnam si tingevano di nero, le sue strade, le campagne e villaggi del sangue di milioni di vite falciate dai bombardamenti di una nuova sciagurata guerra, al sapore ustionante del napalm. Mentre la periferia dell’Impero cercava la sua difficile via alla decolonizzazione, le strade delle capitali dell’Occidente si popolavano di migliaia di studenti e lavoratori, sindacalisti e operai, disoccupati, artisti e intellettuali non più disposti ad accettare di buon grado l’ordine imposto dai propri padri. Poche settimane dopo in terra boliviana se ne andava per sempre Ernesto «Che» Guevara.
In questo contesto, a pochi mesi dalla morte di un’altra grande icona del Novecento latinoamericano, la cantautrice cilena Violeta Parra in un’isola dell’arcipelago cubano, significativamente chiamata «Isla de la Juventud», nasceva ufficialmente la Canzone di protesta latinoamericana. Continue reading Canto e rivoluzione. Victor Jara
Il compagno Nichi Vendola è stato per anni il più pagato presidente di regione insieme a Formigoni. Quando dentro Rifondazione ponemmo il tema dei costi della politica ci tacciò di “plebeismo†e “regressione culturaleâ€. Nichi e i compagni che poi fecero la scissione di Sel non votarono nemmeno il regolamento per la contribuzione degli eletti del PRC. Ora finalmente si “accorge” che il super-trattamento privilegiato che gli ha lasciato in eredità Fitto e che non ha messo in discussione per 7 anni  è alquanto eccessivo. Intristisce che questo ravvedimento arrivi solo ora e che si cerchi di farlo passare come bel gesto di sobrietà appare ridicolo. Per dirla con un noto poeta emiliano: “bisogna saper scegliere in tempo non arrivarci per contrarietà â€.Â
Che poi Nichi nel suo comunicato si riferisca alla riduzione del numero dei consiglieri regionali come a una scelta politica è davvero una caduta di tono degna di un Gianni Chiodi qualsiasi. Infatti la riduzione è imposta da una norma nazionale che a luglio una sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarata legittima respingendo i ricorsi delle regioni. E’ mistificante cercar di far credere da parte di un presidente – lo ha fatto anche Chiodi del PDL – che la riduzione sia un proprio merito o indirizzo trattandosi di un atto dovuto in applicazione di quanto prescrive la legge. Continue reading CARO NICHI CI POTEVI PENSARE PRIMA
E’ francamente incredibile ma
purtroppo tristemente vero: in Abruzzo
la redazione del Piano per le attivita’
estrattive sara’ coordinata dal
presidente nazionale di Assomineraria
secondo quanto annunciato
dall’assessore Castiglione.Â
E’ come se la redazione di un piano
Â
regolatore venisse affidata
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all’associazione dei costruttori, il
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