Pescaraporto presenta una variante per l’area ex Edison ma il Comune congela la modifica della destinazione d’uso
 Acerbo (Prc) lancia l’allarme «L’obiettivo della società è costruire appartamenti vista mare in una delle zone di maggior pregio per metterli in vendita»
 di Andrea Bene
PESCARA Niente più hotel di lusso, nell’area dell’ex Edison, sulla riviera di Porta Nuova. Pescaraporto, la società dell’avvocato Milia e dei costruttori Mammarella, ha presentato a sorpresa una variante al progetto, con relativa richiesta di un cambio di destinazione d’uso inoltrata al Comune, per realizzare uffici al posto dell’albergo previsto sino a pochi giorni fa nel piano originario. Un’operazione che, secondo il consigliere di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, autore di uno dei due ricorsi al Tar per fermare l’intervento, celerebbe un obiettivo ben preciso, cioè quello di realizzare appartamenti di lusso in una delle zone di maggior pregio della città . Ma, almeno per ora, questo rischio è scongiurato. Gli uffici del Comune, approfittando della sospensiva concessa dal Tar alcui giorni fa, nonché della promessa fatta dalla società di interrompere i lavori fino a quando il tribunale amministrativo non si pronuncerà nel merito, il prossimo 23 maggio, sui ricorsi presentati da Acerbo e dall’hotel Regent, hanno congelato la richiesta di modifica della destinazione d’uso. Continue reading Riviera sud, uffici al posto dell’hotel il progetto cambia