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SOLIDARIETA’ ALLA SCUOLA 11 FEBBRAIO 1944, CANTARE BELLA CIAO NON E’ REATO

mascia1IL SINDACO DI PESCARA ATTACCA UNA SCUOLA PERCHE’ HA CELEBRATO IL 25 APRILE CANTANDO BELLA CIAO.

Questa mattina ho sollevato durante la seduta del Consiglio Comunale di Pescara la questione della incredibile lettera del sindaco perché ho trovato francamente indecente che il “primo” cittadino si sia permesso di attaccare un’intera scuola e una dirigente scolastica per aver celebrato il 25 aprile.

Ero andato al Consiglio per discutere di altro, era all’ordine del giorno una sconsiderata delibera urbanistica, ma non si poteva tacere di fronte a un tale atto di intimidazione nei confronti del mondo della scuola, esercitato da un sindaco appartenente a un partito di governo.

Avrei preferito occuparmi di cose più serie delle lettere del sindaco ma non si poteva e non si può far passare come se nulla fosse una tale esibizione di arroganza istituzionale. Continue reading SOLIDARIETA’ ALLA SCUOLA 11 FEBBRAIO 1944, CANTARE BELLA CIAO NON E’ REATO

PESCARA: LA NUOVA TROVATA DEL PARTITO DEL CEMENTO, L’URBANISTICA “REGALATA”

badtripuA Pescara e in Abruzzo si sta passando dalla già discutibilissima “urbanistica contrattata” a quella regalata (ai “costruttori”). Una terribile legge regionale e un’interpretazione estremista del “decreto sviluppo” berlusconiano si stanno abbattendo sulle nostre città senza che vi sia consapevolezza nell’opinione pubblica. Ecco un esempio.

Da settimane è all’ordine del giorno del consiglio comunale l’intervento presentato dalla “3 gemme srl” sulla base del famigerato decreto sviluppo e che prevede la demolizione dell’ex-sede del Consorzio Agrario e annessi capannoni in via del Circuito e la realizzazione di 4 edifici residenziali alti 25 metri.

Ho presentato centinaia di emendamenti per favorire qualche riflessione nella maggioranza e nell’opinione pubblica.

Vorrei brevemente illustrare i motivi per cui ritengo sbagliato approvare tale intervento come intende fare il centrodestra.

In primo luogo va evidenziato che si tratta del primo di una serie di progetti presentati in base allo sconsiderato “decreto sviluppo”. Se si dirà sì a quell’intervento si creerà un pericolosissimo precedente.

– Il “decreto sviluppo” non si dovrebbe applicare su interventi di ristrutturazione urbanistica di questo genere:  non è sensato applicare il “decreto sviluppo” a comprensori composti da più edifici e soprattutto non è corrispondente alla stessa normativa nazionale che fa riferimento a interventi su  singoli edifici.

– L’intervento prevede sostanziose deroghe al PRG e di forte aumento del carico urbanistico sulla zona.

Infatti il progetto prevede un fortissimo aumento della capacità edificatoria perché invece di utilizzare la superficie utile hanno utilizzato la volumetria (in sintesi è come se invece di capannoni lì ci fossero edifici a più piani).

Inoltre si richiede il cambio di destinazione d’uso a residenziale e – naturalmente – mancano gli standard da cedere.

– Se anche la maggioranza ritiene questo intervento positivo sul piano urbanistico – cosa molto discutibile – non si capisce perché le deroghe debbano essere regalate. Continue reading PESCARA: LA NUOVA TROVATA DEL PARTITO DEL CEMENTO, L’URBANISTICA “REGALATA”

Pasolini, D’Annunzio e “All’armi siam fascisti!” (1961)

d'annunzioSpecialista in danzatrici, in citazioni, in duchesse e in levrieri D’Annunzio sprezzava il volgo che gli pagava i debiti. Poeta malgrado il suo cattivo gusto, il superuomo dei semicolti si faceva l’ideologo della bella morte, il gran maestro di cerimonie di quello che Lenin chiamò «l’imperialismo degli straccioni»
Franco Fortini, All’armi siam fascisti!

Proprio in questi giorni ho visto in visione privata il film All’armi siam fascisti! che è un film stupendo, una fra le più emozionanti opere cinematografiche che abbia mai visto. Tra le centinaia di altre cose, vi si vede, due o tre volte, D’Annunzio: regolarmente sfottuto dallo splendido commento di Franco Fortini: «Poeta, malgrado il suo cattivo gusto», lo chiama Fortini: ed è l’unico complimento che io non condivido. Perchè il cattivo gusto di D’Annunzio è un cattivo gusto politico, cioè fascismo; e fascismo e poesia non possono mai coincidere, «per contraddizion che nol consente». Per capire veramente D’Annunzio, il lettore medio deve vedere questo film, ammesso che la censura lo sblocchi. E se non lo sbloccasse, sarebbe davvero il caso più scandaloso di quanti hanno reso celebre la censura italiana in questi anni: un caso da dover scendere in piazza. Ripeto: solo in un simile contesto che mette davanti agli occhi in modo fulminante e indubitabile tutto ciò che ha costruito, prodotto e integrato il fascismo, si può intendere bene cosa è stata la poesia di D’Annunzio, col suo atroce gusto, col suo stantio spudorato classicismo, le sue facili orge di raffinatezza a poco prezzo.

Pier Paolo Pasolini, articolo pubblicato sulla rivista Vie nuove, 30 settembre 1961

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celebriamo il 150° anniversario della nascita del Vate a modo nostro con la proiezione del film antifascista e antidannunziano consigliato da Pasolini:

Mercoledì 24 aprile, ore 17,30
Museo Vittoria Colonna, Pescara

Proiezione del film
All’armi siam fascisti!

Italia, 1961 b/n Soggetto, sceneggiatura, regia: Lino Del Fra, Cecilia Mangini, Lino Miccichè; testo: Franco Fortini; musica: Egisto Macchi; montaggio: Giorgio Urschitz; voce: Giancarlo Sbragia, Emilio, Cigoli, Nando Gazzolo

ingresso libero Continue reading Pasolini, D’Annunzio e “All’armi siam fascisti!” (1961)

VARIAZIONE DI BILANCIO: IN CONSIGLIO REGIONALE “I SOLITI ACCORDI”

ballard1Ieri in Consiglio Regionale mi è toccato fare opposizione da solo. Ho parlato per ore purtroppo senza l’appoggio del resto dell’opposizione che anzi ha deciso di garantire al centrodestra il numero legale e l’approvazione di quella che è diventata una vera e propria “variazione di bilancio” fuori sacco.
Soltanto la conduzione africana della presidenza di Pagano e De Matteis che sistematicamente evitano il voto elettronico ha consentito di procedere per ore senza numero legale visto che neanche la presenza di Pd ecc. bastava (ma non avevo le 5 firme per richiedere la verifica visto che l’opposizione appoggiava la maggioranza).
Mi è toccato arrivare quasi allo scontro fisico per difendere il mio diritto al dissenso visto che si è tentato persino di negarmi la possibilità di intervenire ai sensi del regolamento.
Una variazione di bilancio da quasi 6 milioni è stata cucinata in mattinata tra riunioni assai rumorose della maggioranza e trattative con gli altri partiti di “opposizione” in violazione di ogni regola di correttezza. Continue reading VARIAZIONE DI BILANCIO: IN CONSIGLIO REGIONALE “I SOLITI ACCORDI”

STOP AI DOPPI VITALIZI: MARTEDI’ IN CONSIGLIO REGIONALE ABRUZZO

spending-review-258Martedì 9 aprile all’ordine del giorno del Consiglio regionale c’è la mia proposta di legge per lo stop dei doppi vitalizi. Spero che venga approvata e che comunque non si ricorra di nuovo al trucchetto del voto segreto come è successo sulla doppia preferenza di genere.

Ho presentato due anni fa un progetto di legge dopo che la mia posizione non era stata recepita nella legge 36/2011 che prevedeva appunto l’abolizione futura dei vitalizi ma nulla modoficava rispetto alla possibilità di cumulo.

Il fatto che sia stata definita a livello nazionale e regionale l’abolizione dei vitalizi che saranno sostituiti dal sistema contributivo a partire dalla prossima legislatura regionale non fa che rendere più assurdo che permanga la possibilità di cumulo per i vitalizi in essere e in via di maturazione.

La mia proposta di legge cancella una situazione insostenibile sul piano etico ed economico relativa alla possibilità di cumulare il vitalizio di ex-consigliere regionale con quello di ex-parlamentare. Continue reading STOP AI DOPPI VITALIZI: MARTEDI’ IN CONSIGLIO REGIONALE ABRUZZO