
Trovo incredibile e truffaldino il tentativo da parte dei sindaci di PD e PDL di giocare allo scaricabarile sulle questioni legate alla cattiva gestione del servizio idrico integrato.
Come al solito autentico campione della sceneggiata è il  sindaco performer di Silvi Gaetano Vallescura (PDL) che scrive al PresidenteNapolitano e fa lo sciopero della sete.
Dovrebbe farsi piuttosto un esame di coscienza e dimettersi visto che votò un anno fa insieme ad altri 34 comuni (tra cui Francavilla di Attila Luciani, quello degli scarichi fognari per bagnanti) la riconferma di Ezio Di Cristoforo ai vertici dell’ACA (arrestato un mese fa ma già  allora coinvolto in altre inchieste).
Se il sindaco di Silvi ha votato a favore dei contestatissimi vertici dell’Aca era evidentemente soddisfatto del servizio fornito dall’azienda. Ora si lamenta e paragonandosi a Mosè annuncia che vuole «traghettare Silvi dall’Aca al Ruzzo» (di cui però si lamenta il sindaco di Giulianova). Ora scrive a Napolitano una vibrante protesta: “Nonostante le varie e ripetute denunce e diffide a tutti i livelli, e soprattutto al consorzio gestore, che da anni, cosciente della quantità insufficiente a garantire il minimum indispensabile, continua nell’inerzia assoluta, rendendosi colpevole dell’interruzione di un pubblico servizio essenziale”. Ma se l’inerzia era assoluta perché il sindaco votava a favore di vertici di cui altri comuni chiedevano azzeramento? Guardate che show:
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