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Malati oncologici senza radioterapia: la concezione del tempo dell’assessore Paolucci

paolucci iNei giorni scorsi ho segnalato che da luglio a Pescara non funziona la radioterapia perché l’acceleratore si è rotto. Ho proposto quindi a una Regione disattenta di predisporre subito – cosa che avrebbero dovuto fare almeno dai primi di agosto – un turno aggiuntivo negli ospedali di Teramo e Chieti per fare fronte all’emergenza.
Intervistato da TvSei l’assessore alla sanità Silvio Paolucci invece di umilmente dichiarare che si sta attivando scusandosi per il ritardo accusa il sottoscritto di fare “polemica strumentale” e si inventa turni aggiuntivi che finora non sono stati attivati.
Addirittura apprendo dal servizio che “nello specifico a Chieti è stato introdotto un turno supplementare dedicato esclusivamente ai pazienti di Pescara”.
 
La dichiarazioni di Paolucci lascia alquanto interdetti perché purtroppo non corrisponde alla realtà dei fatti e segnala una conoscenza assai superficiale della vicenda a condire una certa supponenza:

 
“già sta avvenendo in realtà siccome a volte si vuole eccedere nella strumentalizzazione per motivi più politici che altro e allora si tende a sottolineare quello che è pure un problema traducendolo come un disguido quasi dovuto alla noncuranza. 
In realtà si aspetta da qualche settimana un… diciamo uno strumento… un pezzo di ricambio cosiddetto dalla Germania che dovrà arrivare a Pescara ma nello stesso tempo si sono già attivate presso le altre Asl il recupero di tutte quelle sedute che per questo motivo a Pescara adesso sono ferme. Ma il tutto è già in itinere da diversi giorni, credo da 48 ore dopo che è avvenuto il problema.(…) Come Regione abbiamo dato la disponibilità a che le altre Asl possano giustamente come dire aiutare ad assorbire questa situazione che è molto delicata e ha a che fare con il dolore delle persone e quindi so che già a 24-48 ore c’è stata una piena disponibilità. Ne ho prova documentale…”
 
Non so quale sia la “prova documentale” che ha in mano Paolucci ma non è assolutamente vero che dopo 48 ore dalla rottura del macchinario a Chieti e Teramo sia stato attivato il turno serale 20-24 da me proposto che avrebbe consentito di assorbire i pazienti pescaresi senza allungare le liste di attesa dei pazienti delle altre ASL.
Purtroppo, come ho denunciato, il dirottamento su Chieti e Teramo non è stato sufficiente a coprire tutti i malati (rimango curioso di sapere sulla base di quali criteri poi si è data la precedenza) e ha lasciato senza terapie pazienti di tutte e tre le ASL.
Suona tragicomico che l’assessore dica che tutto va bene e che tutto è in itinere da dopo 48 ore dal guasto. Faccio presente che da luglio si registra questo problema. L’assessore deve avere una concezione del tempo piuttosto dilatata, le sue 48 ore durano due mesi.Se dirotti i malati di una Asl sulle altre senza aumentare i turni e quindi il numero dei trattamenti giornalieri è evidente che si allungano le liste di attesa.
Fino ad oggi nessun turno aggiuntivo è stato previsto a Chieti e Teramo e posso facilmente indicare all’assessore il motivo: per far funzionare quelle macchine c’è bisogno di un personale specializzato che le conosce e quindi per aggiungere un turno bisogna pagare lo straordinario a chi già le fa funzionare durrante la giornata. Non dovrebbe essere un problema ma lo diventa se non lo si affronta.
 
Invece di offendere chi segnala problemi e indica anche soluzioni l’assessore alla sanità si attivi come suo dovere.
 

Comunque non me la prendo con Paolucci perché sono abituato a queste risposte fotocopia: quando uno non sa che pesci prendere se la prende con la strumentalizzazione politica.

Ho notizia comunque che grazie alle mie proteste qualcosa si sta muovendo in queste ore.

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Maurizio Acerbo, ex-consigliere regionale Rifondazione Comunista

P.S.: ALMENO IL DIRETTORE D’AMARIO NON PARLA DI STRUMENTALIZZAZIONI
Ieri il direttore generale della Asl risponde sul caso dei malati oncologici senza cure a Pescara a causa di un macchinario rotto da tempo. Dalla risposta piuttosto generica si evince che non si è finora occupato direttamente del caso. Segnalo al dott. D’Amario che quanto propongo a Chieti lo hanno fatto l’anno scorso. Il personale ha fatto lo straordinario quando non funzionava uno dei due acceleratori. Aggiunsero un turno senza problemi: basta pagare straordinari.

Dramma malati oncologici di Pescara ignorato dalla Regione. Non doveva essere ovunque?

Regione-Ovunque-6x3D’Alfonso aveva annunciato che con la sua vittoria la Regione sarebbe stata ovunque. Può darsi, ma di sicuro non deve serve e dove ha il dovere di stare. La Regione intervenga per garantire trattamenti per malati oncologici ASL di Pescara. Basta con la latitanza e il disinteresse! Per affrontare l’emergenza doveroso  predisporre turni aggiuntivi a Chieti e Teramo per assorbire pazienti da Pescara. Perché non si è fatta una cosa così semplice? Cosa aspettano? 

La situazione che si è determinata nella Asl di Pescara con il guasto all’apparecchiatura per la radioterapia e i disagi enormi che ha provocato ai malati oncologici rappresentano una vicenda vergognosa e avrebbero meritato un immediato intervento da parte della Regione.

Proviamo solo a immaginare il calvario di chi – già alle prese col terribile male – ha dovuto interrompere i trattamenti o non li ha potuti iniziare o  è dovuto andare fuori Regione. Continue reading Dramma malati oncologici di Pescara ignorato dalla Regione. Non doveva essere ovunque?

ABRUZZO: D’ALFONSO CANCELLA DEMOCRAZIA IN REGIONE

dalfonso 2Il renzismo in mano ai ras locali diventa roba da terzo mondo. Perso ogni freno inibitore D’Alfonso cerca di cancellare ruolo del Consiglio Regionale trasformandolo nel suo juke-box. Non era mai venuto in mente neanche ai post-fascisti. E lo chiamavano “meno peggio”.

Questa notte in Consiglio regionale Luciano D’Alfonso, con un sub-emendamento presentato dal fido Camillo D’Alessandro, ha cancellato ogni traccia di democrazia in Regione svuotando completamente il Consiglio regionale come luogo di confronto e scontro sui provvedimenti.
Non si pensi che la mia sia un’esagerazione polemica per attirare l’attenzione: davvero si tratta della norma più pericolosa mai approvata da una maggioranza in Consiglio Regionale.
Con un blitz – infatti siamo di fronte a un subemendamento non a un progetto di legge che ha seguito un iter di approfondimento in commissione – il subemendamento approvato modifica il Regolamento del Consiglio regionale determinando l’eutanasia.
Con la norma approvata diventerà praticamente impossibile fare opposizione e il Consiglio sarà completamente disarmato di fronte a un Presidente e a un esecutivo che tra l’altro, al contrario dell’ordinamento costituzionale, non hanno contrappesi di altra natura non essendoci un organismo di peso pari alla Corte Costituzionale né un Presidente della Repubblica almeno formalmente autonomo.
Il Consiglio Regionale viene ridotto a juke-box del capo che inserendo una monetina farà suonare la sua canzone dopo aver dato ai consiglieri qualche minuto per esporre le loro posizioni.

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CONSIGLIERI M5S CIUCCI E PRESUNTUOSI: VOTANO CON PD E FI CONTRO CERVI E CAPRIOLI E INSULTANO PURE

caprioloIl Gruppo consiliare regionale del M5S fa quadrato e difende con un comunicato la scelta di votare insieme a PD e Forza Italia per l’inserimento di cervi e caprioli nel regolamento per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati e lo fa anche offendendo chi ha sollevato il caso.
Ovviamente con argomentazioni identiche a quelle del consigliere PD Berardinetti M5S nega l’evidenza, e cioè che il regolamento costituisca il primo passo – e decisivo! – verso l’abbattimento di cervi e caprioli in Abruzzo.

L’assessore PD Pepe potrebbe fare il portavoce del M5s sulla questione visto che la posizione è la stessa.

Almeno Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, che hanno firmato emendamento insieme a Pd e M5S, hanno il pregio della sincerità  e quando negli anni scorsi cercavano di far passare questa norma dichiaravano apertamente il loro obiettivo! [Anche se sotto la pressione dell’opinione pubblica anche l’allora assessore Mauro Febbo arrivò a ripetere la solita solfa che oggi ci propina M5S: «La Regione Abruzzo non intende assolutamente aprire la caccia ai caprioli ma sta lavorando, invece, su una proposta di regolamento sulla gestione degli ungulati»]

Il tono arrogante che usano verso “esponenti di forze politiche residuali abituati a fare opposizione a vita e sempre pronti a fare strumentalizzazione in cambio di un briciolo di visibilità” sembra la fotocopia di centinaia di attacchi che ho subito da parte degli esponenti della casta di centrodestra e centrosinistra nel corso di qualche decennio.

La cosa non mi stupisce visto che la gran parte degli eletti in Regione non viene dalle fila dei movimenti ambientalisti ma da quelle di partiti o formazioni di centrodestra o di centrosinistra e hanno trovato la via dell’elezione facile sul bus di Grillo. Continue reading CONSIGLIERI M5S CIUCCI E PRESUNTUOSI: VOTANO CON PD E FI CONTRO CERVI E CAPRIOLI E INSULTANO PURE

LA REGIONE ABRUZZO PORTA ROMANO PRODI A CENA IN UN ABUSO EDILIZIO SUL MARE

prodi e d'alfonsoNon ci stupiamo più di nulla ma dà davvero la misura del senso delle istituzioni e della cultura della legalità che caratterizza la classe dirigente del PD che il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, già noto per le molteplici vicende giudiziarie, al termine di un convegno abbia portato a cena Romano Prodi e gli altri relatori presso un ristorante sul mare oggetto di una sentenza definitiva di condanna per abuso edilizio sul demanio marittimo. L’ho appreso stamattina sul blog di Lilli Mandara.

E’ davvero indicativo dello stile berlusconiano di Luciano D’Alfonso che per una cena istituzionale con l’ex-Presidente del Consiglio ed ex-Presidente della Commissione Europea scelga un abuso edilizio da lungo tempo in attesa di demolizione.

E’ francamente grave che anche esponenti di SEL non abbiano declinato l’invito facendo presente l’inopportuna circostanza. Continue reading LA REGIONE ABRUZZO PORTA ROMANO PRODI A CENA IN UN ABUSO EDILIZIO SUL MARE