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Canto e rivoluzione. Victor Jara

victorjararm4Ottant’anni fa nasceva Victor Jara. Protagonisti dei suoi brani
contadini, operai, minatori, dei quali ha raccontato sogni e delusioni. 
Prima di finire ucciso per mano degli sgherri di Pinochet
In quell’estate del 1967 il mondo sembrava implodere su se stesso. I cieli del Vietnam si tingevano di nero, le sue strade, le campagne e villaggi del sangue di milioni di vite falciate dai bombardamenti di una nuova sciagurata guerra, al sapore ustionante del napalm. Mentre la periferia dell’Impero cercava la sua difficile via alla decolonizzazione, le strade delle capitali dell’Occidente si popolavano di migliaia di studenti e lavoratori, sindacalisti e operai, disoccupati, artisti e intellettuali non più disposti ad accettare di buon grado l’ordine imposto dai propri padri. Poche settimane dopo in terra boliviana se ne andava per sempre Ernesto «Che» Guevara.
In questo contesto, a pochi mesi dalla morte di un’altra grande icona del Novecento latinoamericano, la cantautrice cilena Violeta Parra in un’isola dell’arcipelago cubano, significativamente chiamata «Isla de la Juventud», nasceva ufficialmente la Canzone di protesta latinoamericana. Continue reading Canto e rivoluzione. Victor Jara

CARO NICHI CI POTEVI PENSARE PRIMA

nichiIl compagno Nichi Vendola è stato per anni il più pagato presidente di regione insieme a Formigoni. Quando dentro Rifondazione ponemmo il tema dei costi della politica ci tacciò di “plebeismo” e “regressione culturale”.  Nichi e i compagni che poi fecero la scissione di Sel non votarono nemmeno il regolamento per la contribuzione degli eletti del PRC. Ora finalmente si “accorge” che il super-trattamento privilegiato che gli ha lasciato in eredità Fitto e che non ha messo in discussione per 7 anni  è alquanto eccessivo. Intristisce che questo ravvedimento arrivi solo ora e che si cerchi di farlo passare come bel gesto di sobrietà appare ridicolo. Per dirla con un noto poeta emiliano: “bisogna saper scegliere in tempo non arrivarci per contrarietà”. 

Che poi Nichi nel suo comunicato si riferisca alla riduzione del numero dei consiglieri regionali come a una scelta politica è davvero una caduta di tono degna di un Gianni Chiodi qualsiasi. Infatti la riduzione è imposta da una norma nazionale che a luglio una sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarata legittima respingendo i ricorsi delle regioni. E’ mistificante cercar di far credere da parte di un presidente – lo ha fatto anche Chiodi del PDL – che la riduzione sia un proprio merito o indirizzo trattandosi di un atto dovuto in applicazione di quanto prescrive la legge. Continue reading CARO NICHI CI POTEVI PENSARE PRIMA

Incredibile ma vero: in Abruzzo sara’ Assomineraria a fare il piano cave

caveE’ francamente incredibile ma

purtroppo tristemente vero: in Abruzzo

la redazione del Piano per le attivita’

estrattive sara’ coordinata dal

presidente nazionale di Assomineraria

secondo quanto annunciato

dall’assessore Castiglione. 

E’ come se la redazione di un piano
 
regolatore venisse affidata
 
all’associazione dei costruttori, il
 
calendario venatorio ai cacciatori, il Piano della qualità dell’aria di Taranto all’Ilva. Continue reading Incredibile ma vero: in Abruzzo sara’ Assomineraria a fare il piano cave

Bill Clinton: The Great Deregulator

clinton obama 2012Ho tradotto un articolo da The Nation, il più importante settimanale liberal americano, scritto da Robert Scheer, l’autore di The Great American Stickup: How Reagan Republicans and Clinton Democrats Enriched Wall Street While Mugging Main Street. Una lettura salutare per tutti i tossicodipendenti da bipolarismo assuefatti all’ideologia del meno peggio. Sembra passato un secolo dal dilagare dell’obamismo nella sinistra italiana. Ho sempre pensato che fosse giusto entusiasmarsi per la vittoria imprevista di Obama, altra cosa perdere ogni distanza critica verso il sistema politico americano anzi trasformarsi in sdoganatori della mitologia propria dell’americanizzazione della politica.

Bill Clinton è responsabile tanto quanto qualsiasi politico per la peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione e l’applauso selvaggio per il suo discorso ipocrita alla Convention nazionale democratica della scorsa settimana è un segno sicuro della povertà di ciò che passa per politica progressista. Continue reading Bill Clinton: The Great Deregulator

CAMILLO D’ALESSANDRO NON VUOLE ALLEARSI CON NOI E CI VUOLE FAR FUORI CON IL SUPER-SBARRAMENTO‏

lissitzky_redbeatwhite1919
Segnalo l’interessante intervista rilasciata dal capogruppo del PD alla webtv del Consiglio regionale: http://www.consiglio.regione.abruzzo.it/webtv/intervista-al-capogruppo-pd-camillo-dalessandro (dal minuto 5:13 D’Alessandro ci spiega le strategie politiche del PD abruzzese).
 
D’Alessandro chiarisce che non vuole allearsi con Rifondazione Comunista alle prossime elezioni regionali mentre sarebbe favorevole a una coalizione che comprendesse PD – SEL – UDC – FLI e l’IdV se quest’ultima non cerca di imporre il suo punto di vista.
 
All’IdV D’Alessandro fa sapere che i suoi voti possono essere sostituiti dalle liste civiche (quelle a a cui si dice che da tempo lavorano D’Alfonso, Di Matteo, Verticelli, Boschetti e altri campioni?) .
 
D’Alessandro è baldanzoso: “C’è tanto pullulare di voglia di stare dentro un nuovo centrosinistra anche attraverso le forme delle liste civiche”. Continue reading CAMILLO D’ALESSANDRO NON VUOLE ALLEARSI CON NOI E CI VUOLE FAR FUORI CON IL SUPER-SBARRAMENTO‏