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TUTTO L’ABRUZZO SCONFITTO SE NON RIESCE A DIFENDERE NEANCHE LA SIXTY

miss-sixtyNon sono certo sconfitti i due lavoratori che sono scesi oggi dal terrazzo della Sixty di Chieti Scalo.

E’ il nostro territorio e le sue istituzioni ad essere sconfitte se una delle più importanti realtà produttive può diventare proprietà di fantasmi e progressivamente smantellata.

Marino e Marcello si sono assunti l’onere di denunciare in maniera eclatante un delitto che si va compiendo alla luce del sole (la loro pagina facebook Mimì tessitore ferito nell’orgoglio ).

Da un anno presidiano insieme ad altri lavoratori e lavoratrici lo stabilimento di Chieti Scalo, cercano di costruire speranza e comunità invece della disgregazione egoistica del “si salvi chi può”. Continue reading TUTTO L’ABRUZZO SCONFITTO SE NON RIESCE A DIFENDERE NEANCHE LA SIXTY

ONCOLOGIA TERAMO: SE NON RIAPRE CI RIVOLGEREMO ALLA MAGISTRATURA

Marco Borgatti

Marco Borgatti

Il compagno Marco Borgatti (nella foto) ha lanciato, utilizzando anche la rete e facebook, una sacrosanta campagna per la riapertura del reparto di oncologia di Teramo.

Varrassi e Chiodi dicano in maniera chiara che il reparto di oncologia di Teramo riaprirà il 10 settembre.

Altrimenti saremmo di fronte a interruzione di pubblico servizio rispetto alla quale non ci accontenteremo di una interrogazione ma ci rivolgeremo direttamente all’autorità giudiziaria.

L’accorpamento estivo dei reparti non è una buona pratica ma può diventare necessario per fare fronte alle ferie.

Altra cosa approfittarne per concludere con la chiusura sine die l’opera di depauperamento di servizi, attrezzature, personale che va avanti da tempo.

Un ospedale come quello di Teramo non può essere privo di un reparto di oncologia e la decisione di chiuderlo contrasterebbe con lo stesso atto aziendale. Continue reading ONCOLOGIA TERAMO: SE NON RIAPRE CI RIVOLGEREMO ALLA MAGISTRATURA

IKEA: REALIZZATA SENZA V.A.S.

ikea_logoMolto tardivamente ci si sta accorgendo dell’impatto ambientale, in particolare sulla viabilità, dell’insediamento dell’IKEA.
Premetto che Rifondazione Comunista si schierò contro l’insediamento proprio denunciando le questioni che oggi nessuno può far finta che non esistano.

Qualsiasi persona dotata di buonsenso poteva capire che realizzare una megastruttura come quella di Ikea spianando quella collina accanto a un nodo autostradale di tale importanza avrebbe causato problemi enormi (ottimo il video sul sito de Il Centro).

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Errore svendere ex- Ferrhotel. Perchè non farne una casa dello studente?

ferrhotel-pescaraIl Comune di Pescara ha inserito di nuovo l’ex-Ferrhotel tra gli immobili da vendere. Considero un grave errore svendere l’immobile di corso Vittorio Emanuele e invito il centrodestra comunale e regionale a una pausa di riflessione..

E’ noto che da anni vi sono mire speculative sull’immobile sito a ridosso dell’area di risulta che ne prevedono la demolizione e ricostruzione.
Da questo punto di vista ritengo auspicabile che l’edificio venga vincolato. La normativa prevede che prima della vendita il Comune debba richiedere alla Soprintendenza la verifica dell’interesse culturale. E’ vero che in passato la Soprintendenza a Pescara ha consentito il consumarsi di scempi vergognosi come l’abbattimento della stazione FF.SS. di Portanuova ma fortunatamente negli ultimi tempi si è dimostrata più vigile e meno complice (il merito va sicuramente a chi oggi ricopre tale importante incarico).

E’ bene comunque che chi vuole tutelare storia e memoria si attivi immediatamente per evitare che si ripetano altre vicende come quella della centrale del latte.
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“La vera bestemmia”: Slavoj Žižek sulle Pussy Riot

pussy-riot-reutersLe componenti delle Pussy Riot (la Rivolta della figa) accusate di blasfemia e di odio verso la religione? La risposta è semplice: la vera bestemmia è l’accusa dello stato in quanto tale configurando come reato di vilipendio della religione qualcosa che era chiaramente un atto politico di protesta contro la cricca dominante. Ricordiamo la vecchia battuta di Brecht tratta dall’Opera da tre soldi: “Cos’è la rapina di una banca rispetto alla fondazione di una nuova banca?”  Nel 2008, Wall Street ci ha dato la nuova versione: Cos’è è il furto di un paio di migliaia di dollari, per cui si va dritti in prigione, rispetto alle speculazioni finanziarie che privano decine di milioni di persone delle loro case e dei loro risparmi, e vengono poi ricompensate con aiuti di stato di grandezza sublime tadalafil otc? Ora, abbiamo avuto un’altra versione dalla Russia, dal potere dello stato: Che cosa è una modesta provocazione oscena delle Pussy Riot in una chiesa rispetto all’accusa contro Pussy Riot, questa gigantesca provocazione oscena dell’apparato statale, che irride ogni nozione di rispetto della  legge e dell’ordine?”

L’azione delle Pussy Riot era cinica? Ci sono due tipi di cinismo: il  cinismo amaro degli oppressi che smaschera l’ipocrisia di chi detiene il potere e il cinismo degli stessi oppressori che violano apertamente i  principi che  proclamano. Il cinismo delle Pussy Riot è del primo tipo, mentre il cinismo di chi è al potere – perché non chiamare la loro brutalità autoritaria un Prick Riot (Rivolta del cazzo) – appartiene al secondo genere, molto più inquietante. Continue reading “La vera bestemmia”: Slavoj Žižek sulle Pussy Riot