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LA SENATRICE

Federica Chiavaroli-2Stamattina Il Centro dedica mezza pagina alla senatrice NCD pescarese Federica Chiavaroli che autocelebra il suo lavoro di relatrice di maggioranza sulla legge di stabilità. Tiene a precisare che non sono state inserite “marchette”. Difficile crederci visto che l’anno scorso con il suo esordio da relatrice nella legge di stabilità al Senato è stato inserita nel maxi-emendamento di maggioranza una norma ad hoc per sbloccare un mega intervento edilizio sul mare a Pescara che era stato stoppato dal Tar. Con una norma di interpretazione autentica, cioè retroattiva, il parlamento ha fornito a una società privata lo strumento per rovesciare in sede di Consiglio di Stato a suo favore una sentenza del Tar.  Pur essendo la relatrice di maggioranza la Chiavaroli quando denunciai il caso disse alla stampa di non saperne nulla.  Continue reading LA SENATRICE

Dopo Ombrina D’Alfonso prende in giro i cittadini anche sul Parco della Costa Teatina. 

no ombrina1Dopo 15 anni e un commissario perimetrazione di nuovo da rifare. 

E’ davvero incredibile la faccia tosta del presidente D’Alfonso: non va a Roma per dire no a Ombrina ma in compenso ci va per rimettere in discussione la perimetrazione del Parco della Costa Teatina!

Avevo fatto bene ieri a segnalare la strana riunione romana. Nel PD e nella sua coalizione regnano la massima confusione e improvvisazione. Infatti il Presidente D’Alfonso di fatto delegittima il suo sottosegretario senza deleghe Mario Mazzocca e, cosa ancor più grave, il commissario Pino De Dominicis.  Mazzoca lo si manda a Roma quando bisogna perdere su Ombrina, quando invece bisogna ottenere che si riapra la strada alla cementificazione della costa a Roma ci va D’Alfonso in persona a dire il contrario di quanto sostiene l’ex-assessore e a vantarsene in tv.

Il governo PD ha nominato il 5 agosto 2014 un commissario ad acta nella persona di uno degli esponenti più noti dello stesso PD abruzzese, cioè l’ex-presidente della provincia di Pescara architetto Pino De Dominicis, con il compito di procedere alla perimetrazione.

Il commissario De Dominicis doveva accelerare e concludere l’iter del Parco consegnando la perimetrazione. Cosa che ha fatto dopo un anno di consultazioni presentando una superficie che lui stesso ha definito “ridotta” perché aveva incontrato forti resistenze. Continue reading Dopo Ombrina D’Alfonso prende in giro i cittadini anche sul Parco della Costa Teatina. 

Ombrina: perché D’Alfonso non c’era alla conferenza dei servizi? Dov’era?

rezidalfonsoD’Alfonso ieri non era a Roma alla Conferenza di servizi. Non c’era neanche la volta precedente. Eppure si discuteva di una questione vitale per l’Abruzzo, di un progetto contro la quale si sono tenute nel giro di due anni le più grandi manifestazioni forse della storia regionale e si sono schierati tutti gli enti locali, la Regione, associazioni, sindacati, organizzazioni di categoria, i vescovi. Ma quali erano gli impellenti impegni che gli hanno impedito di essere presente a un appuntamento decisivo per il futuro dell’Abruzzo? Come mai non è andato a Roma a battere i pugni nelle stanze del Ministero per fermare l’ufo il politico che si è sempre vantato di essere capace di far valere a Roma gli interessi dell’Abruzzo?
Quali erano gli indifferibili impegni che gli hanno impedito di essere a Roma?
Prima una delle tanti riunioni sull’assai discutibile Masterplan in Regione e poi intorno a mezzogiorno il presidente era al Comune di Pescara per la “Presentazione Preliminare Progetto Stadio Adriatico“.
L’affidamento ai privati dello stadio di Pescara per una grande operazione edilizia da 40 milioni è cosa a cui il Presidente teneva evidentemente più che alla difesa della Costa dei trabocchi!

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AVEVAMO FATTO BENE A TIRARGLI LE UOVA! Governo Renzi dice sì a Ombrina e se ne frega degli abruzzesi

rezidalfonsoOmbrina Mare: il governo Renzi è nemico degli abruzzesi, della democrazia e dell’ambiente. 
Quanto accaduto oggi a Roma non ci stupisce. Il governo Renzi se ne frega degli abruzzesi, dell’ambiente e della democrazia.
Il comportamento del Ministero è espressione dell’arroganza e della prepotenza che caratterizza un’esecutivo che ha messo le istituzioni al servizio dei poteri forti come mai era accaduto nella storia repubblicana.
Ora la battaglia si sposta sul piano dei ricorsi e degli esposti ma è doveroso un giudizio politico.
A chi ci aveva criticato per le contestazioni e i lanci di uova contro Renzi durante la sua visita aquilana diciamo che i fatti confermano che avevamo fatto bene a individuare nel governo PD il nemico dell’Abruzzo.
A guidare l’ufo che sta per atterrare davanti al Parco nazionale della costa dei trabocchi è il Presidente del Consiglio e segretario nazionale del PD.
AVEVAMO FATTO BENE A TIRARGLI LE UOVA!
Maurizio Acerbo, segreteria nazionale PRC-SE
P.S.: ora il PD abruzzese ci dirà che si batteranno per spostare Ombrina più al largo.
Leggi anche:
comunicato del WWF
comunicato di Nuovo Senso Civico

PONTE DEL CESSO: la Soprintendenza fortunatamente dice NO. Un progetto ALIENO

ponte cessoIl preavviso di diniego da parte della Soprintendenza, il cui parere paesaggistico è fortunatamente ancora vincolante, al progetto del ponte circolare di D’Alfonso è una buona notizia per Pescara e i pescaresi. Condivido parola per parola quanto scrive la Soprintendente facendo riferimento anche al fatto che all’epoca dell’installazione della “nave” fu proprio Pietro Cascella a richiedere di “smantellare la storica balaustra circolare preesistente per non lasciare alcun ulteriore segno costruito tra la nave e il mare”

Per quanto mi riguarda ribattezzerei il progetto dalfonsiano il “Ponte del cesso” considerata la forma e la qualità delle acque. L’idea balzana di collocare un progetto pensato per un’altro contesto ambientale mi è immediatamente apparsa ridicola: questo pontile circolare serve per non bagnarsi i piedi nell’acqua bassa e d’estate calda su cui sovente i dati dell’inquinamento imporrebbero di apporre il divieto di balneazione?

Lasciando da parte gli scherzi trovo che sia un progetto assolutamente sbagliato perché va a chiudere la vista sul mare in uno dei pochi rari punti in cui è libera dalle costruzione ipertrofiche che politicanti sempre in cerca di voti hanno consentito di realizzare.

Come sottolinea la Soprintendenza: “il progetto risulta ALIENO all’ambito paesaggistico tutelato atteso anche che lo spazio di spiaggia libera antistante Largo Mediterraneo è uno dei pochi dell’intera riviera pescarese a non essere stato occupato da strutture legate al turismo balneare”.
Speriamo che il NO della Soprintendenza chiuda questa vicenda e spinga il Presidente e il Comune a un ravvedimento operoso.

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