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CISL e imprese alla Regione: via il divieto sulle cave (la risposta di Rifondazione)

stop_consumo_territorioSULLE CAVE POSIZIONE CONFINDUSTRIA E’ OBSOLETA

NON E’ VERO CHE SI BLOCCANO LE ATTIVITA’ ESTRATTIVE, MA SOLTANTO IL RILASCIO DI NUOVE AUTORIZZAZIONI

La presa di posizione dei presidenti regionali di Confindustria Abruzzo, Ance Abruzzo, Act, Arca e Confapi contro la moratoria sulle cave mostra chiaramente che il vecchio in Abruzzo non si annida soltanto nelle stanze della politica o della burocrazia.

Ovviamente non siamo sorpresi perché è proprio per assecondare questa visione primitiva dello sviluppo economico (e gli intrecci tra politica e affari) che la Regione Verde d’Europa ha dimenticato per 29 anni di predisporre un piano previsto dalla legge fin dal 1983. Continue reading CISL e imprese alla Regione: via il divieto sulle cave (la risposta di Rifondazione)

FLI: «Questa sembra quasi la Finanziaria di Acerbo e degli ambientalisti». Confindustria:«Con quella legge consegneremo la Regione agli ambientalisti»

manifesto PRC elezioni regionali 2008Grazie alla polemica del consigliere Rabbuffo di FLI finalmente sulla stampa abruzzese è uscita in evidenza la notizia che nell’ultima finanziaria regionale abbiamo imposto lo stop all’autorizzazione  di nuove cave. Come ho già scritto in nel resoconto sulla battaglia consiliare di fine anno si tratta di “Una vittoria storica per gli ambientalisti e l’Abruzzo Regione Verde d’Europa. Dal 1983 la Regione deve approvare il Piano Cave ma nel frattempo il nostro territorio è diventato una gruviera grazie a una norma transitoria che è diventata eterna. Finalmente dopo anni di battaglie approvata moratoria. Non si potranno aprire nuove cave fino all’approvazione del piano”. Considerata la scarsa attenzione che la stampa ha dedicato all’approvazione della nostra lenzuolata rosso-verde mi sento in dovere di ringraziare il consigliere di FLI come già fatto con il capogruppo PDL Venturoni nella poi vinta battaglia per la depurazione della legge comunitaria. Pare che i nostri emendamenti abbiano suscitato parecchie preoccupazioni se la Finanziaria non è ad oggi ancora pubblicata sul BURA. Nel frattempo il PDL ha già presentato una proposta di legge per cancellare le norme che abbiamo inserito per la trasparenza e la partecipazione di cittadini, associazioni e comitati in materia di valutazione ambientale (eccola). Martedì verranno all’attacco in commissione.

AGGIORNAMENTO: scende in campo anche Confindustria che chiede di cancellare le nostre norme sulla VIA e la moratoria cave:«Con quella legge consegneremo la Regione agli ambientalisti»!

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SVEGLIATE CHIODI E CASTIGLIONE: LA REGIONE PUO’ OPPORSI ALLA DEREGULATION DEL COMMERCIO

  

orariResoconto conferenza stampa 13 gennaio 2012 del gruppo consiliare di Rifondazione Comunista – Regione Abruzzo

 

PRESENTEREMO UNA LEGGE PER FERMARE LA LIBERALIZZAZIONE DEL COMMERCIO
 
Perché siamo contrari alla liberalizzazione selvaggia del commercio
 
La liberalizzazione degli orari e delle aperture domenicali non è motivo di rilancio dell’economia e dei consumi o libera concorrenza, ma un peggioramento delle condizioni di lavoro di migliaia di lavoratrici e lavoratori e la rottura di equilibrio tra piccolo, medio e grande esercizio commerciale. La crisi che stiamo attraversando non si supera così, quello che manca alle persone ed alle famiglie sono le risorse, i soldi non le occasioni per spenderli.
 
La liberalizzazione selvaggia delle aperture e degli orari è soltanto un altro regalo alla grande distribuzione e un’ulteriore batosta per le piccole imprese.

IL PATTO PER LO SVILUPPO NON SERVE, MEGLIO ATTUARE LO STATUTO

regione-abruzzoL’autosospensione di Cna, Confartigianato e Confesercenti dal Patto per lo sviluppo credo rappresenti con chiarezza il fallimento di un’iniziativa volta principalmente a dare la sensazione che qualcosa contro la crisi si stava pur provando a fare.

Mi pare che il bilancio del Patto confermi le ragioni per le quali come consiglieri della Federazione della Sinistra io e  il compagno Saia decidemmo di non aderire.

Ci era sembrata una trovata pubblicitaria ipocrita quella di far finta di allargare la partecipazione alla determinazione delle scelte quando in realtà si è assistito a una progressiva espropriazione delle prerogative del Consiglio Regionale e alla mancata attuazione delle disposizioni statutarie per quanto riguarda la concertazione. Continue reading IL PATTO PER LO SVILUPPO NON SERVE, MEGLIO ATTUARE LO STATUTO

SOLIDARIETA’ A CASEMATTE: INVECE DI UN PROCESSO MERITEREBBERO UN PREMIO

casematte 2IL 10  APRILE COMINCIA UN ASSURDO PROCESSO AGLI ATTIVISTI AQUILANI DEL 3e32
 
Esprimiamo la più totale solidarietà agli attivisti di Casematte rinviati a giudizio per aver svolto una meritevole attività di volontariato e impegno civile e sociale.

E’ una vergogna che venga perseguito chi ha recuperato uno spazio abbandonato e inutilizzato da anni creando un punto di aggregazione in una città desertificata dal terremoto.

Gli attivisti di Casematte meriterebbero un premio per il lavoro svolto avendo tra l’altro restituito alla funzione assegnata dalle leggi vigenti degli spazi un tempo occupati da strutture psichiatriche che dovrebbero essere riconvertiti proprio a usi sociali e riabilitativi. Continue reading SOLIDARIETA’ A CASEMATTE: INVECE DI UN PROCESSO MERITEREBBERO UN PREMIO