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FILO(senza)VIA: CI SON VOLUTI GLI ESPOSTI PER FERMARLI

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La lettura del verbale del comitato V.I.A. riunitosi martedì che ha disposto lo stop  ai lavori della filovia Montesilvano -Pescara lascia l’amaro in bocca. Il direttore Sorgi non ha finora reso pubblico il parere dei super -periti della Procura della Repubblica di Pescara, ma gli elementi emersi sulla stampa evidenziano che le questioni che avevamo pubblicamente posto erano più che fondate. Il parere del comitato lo conferma. Peccato che abbiamo dovuto presentare esposti alla magistratura dopo esserci rivolti inutilmente con manifestazioni di massa e puntuali argomentazioni ai vertici di GTM – Comune e Regione chiedendo una sospensiva dei lavori. Faccio notare che le questioni poste nel mio esposto sono state illustrate al Presidente della GTM e all’ingegner Fabiani che però le ritennero evidentemente non rilevanti (al primo esposto del sottoscritto e Loredana seguì un altro di associazioni e comitati).  Visto che non è possibile ancora leggere la perizia dei super-esperti vi propongo il testo del nostro esposto che mi pare esca completamente confermato. Buona lettura! Continue reading FILO(senza)VIA: CI SON VOLUTI GLI ESPOSTI PER FERMARLI

Sulle cave PD peggio del PDL

cave 2Trovo francamente incredibile l’agitarsi del PD abruzzese e pescarese per abrogare la moratoria sulle cave. Lo è ancor di più dopo che il PDL stesso ha rinunciato a questo proposito raggiungendo un accordo con Rifondazione che domani approderà in Consiglio regionale.

Dispiace che giovani esponenti del PD come il segretario provinciale Castricone e la consigliera Sclocco debbano farsi portatori di tali posizioni.

E’ pazzesco che il pd abbia presentato un emendamento contro la moratoria sulle cave collocandosi oggettivamente su una posizione più arretrata dello stesso PDL sulle questioni ambientali. Continue reading Sulle cave PD peggio del PDL

Ermanno Ricci, noto esperto di mobilità, attacca oppositori filo(senza)via

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Ermanno giovane ciclista

FILOVIA: POLITICI SMETTANO DI INSULTARE I CITTADINI

Dopo che gli esperti incaricati dalla Procura hanno confermato le critiche espresse da comitati e associazioni sarebbe ora che gli esponenti politici la smettano di insultare onesti cittadini che pagano le tasse ed esercitano i diritti sanciti dalla Costituzione.

Ermanno Ricci è sicuramente un esperto di mobilità visto che cambia sovente partito (l’ultimo comunicato è siglato “Rinascita popolare”, partito che non conosco ma di sicuro avvenire), ma questo non lo autorizza a offendere cittadini che tra l’altro sulla procedura della filovia hanno studiato molto più di lui.
Si possono nutrire opinioni differenti rispettando il prossimo. Io non voglio litigare con Ermanno di cui conosco la passione di vecchio democristiano. Mi limito quindi ai fatti suggerendogli amichevolmente che chi come lui si è battuto per far costruire De Cecco sulla spiaggia non ha il curriculum più adatto per dare lezioni di ecologia urbana.

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MA LA REGIONE ABRUZZO HA BISOGNO DI NUOVE ASSUNZIONI?

chiodi_berlusconi-426x284ALLA PROSSIMA RIUNIONE DI GIUNTA VOGLIONO APPROVARE UN BEL PIANO PER NUOVE ASSUNZIONI ALLA REGIONE.

La lettura della proposta di delibera relativa alla “Programmazione triennale del fabbisogno di personale 2012-2014. Piano per le assunzioni  per l’anno 2012” lascia davvero interdetti.  Per l’ennesima volta Chiodi e la maggioranza si accingono a fare il contrario di quello che predicano.

Prima ci si lamenta sul fatto che in rapporto alla popolazione il numero di dipendenti e ancor più di dirigenti regionali è spropositato, poi  si procede a nuove assunzioni non si sa per far cosa. Continue reading MA LA REGIONE ABRUZZO HA BISOGNO DI NUOVE ASSUNZIONI?

Duecento metri a perdifiato per la dignità afroamericana

040001041663_w400 di GIGI ROGGERO

É, forse, la foto più famosa del Novecento. Di certo, condensa con la forza di un’esplosione un’intera epoca. Stiamo parlando, ovviamente, dell’immagine di Tommie Smith e John Carlos sul podio olimpico dei 200 metri a Città del Messico, con i pugni guantati di nero, espressione del black power e dell’unità delle lotte, i piedi scalzi, simbolo della povertà e della schiavitù, e la testa bassa, rifiuto di celebrare una bandiera grondante sfruttamento e colonialismo. Mai, come in quella notte del 16 ottobre 1968, un inno nazionale è stato trasformato in musica della vergogna e dell’oppressione. É allora fondamentale, alla vigilia delle Olimpiadi di Londra (visto il draconiano copyright sul logo, il solo citarle potrebbe porci nella condizione di violatori della proprietà intellettuale), leggere l’autobiografia di John Carlos, curata da Dave Zirin (The John Carlos Story, Haymarket Books, 2011, pp. 193). Non sono le gesta di un eroe: è una storia comune, di povertà e di lotta, di classe e di dignità. Continue reading Duecento metri a perdifiato per la dignità afroamericana