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GRIFONI UCCISI DA PALE EOLICHE? CHIODI INTERVENGA PER STOP A EOLICO SELVAGGIO

grifoniSocializzo comunicato che io e Stefano Allavena della Lipu abbiamo mandato ieri dopo aver letto che due grifoni erano morti per “avvelenamento“. Nel comunicato abbiamo proposto moratoria regionale per  impianti eolici. Di seguito anche l’interpellanza che ho presentato la settimana scorsa su “colonizzazione eolica” di Civitaluparella (Ch).

Dalle foto pubblicate on line abbiamo avuto la netta impressione che i due grifoni siano morti a Collarmele nel Parco regionale Sirente-Velino a causa della collisione con una pala eolica.

Non si capisce altrimenti come un veleno possa aver provocato un tale smembramento.
Questa vicenda conferma quanto sosteniamo da tempo e cioe’ che il posizionamento delle centrali eoliche non possa non tenere nel debito conto l’impatto con l’avifauna, cosa purtroppo che non e’avvenuta e non sta avvenendo in Abruzzo dove persino una specie rara e rigorosamente tutelata a livello comunitario come il nibbio reale rischia l’estinzione a causa del proliferare indiscriminato e non programmato delle centrali eoliche.
Lo stesso Ministero dell’Ambiente nell’ottobre 2012 aveva scritto alla Regione Abruzzo sollecitando una valutazione ambientale strategica visto il gran numero di progetti eolici realizzati e presentati in Abruzzo al fine di evitare danni irreparabili al patrimonio naturalistico.
La Regione ha emanato le linee guida sull’eolico senza adeguati dati sulla presenza nel territorio delle specie di uccelli di maggior valore naturalistico nonché sulle rotte migratorie nonostante direttive comunitarie e convenzioni internazionali.
La Regione non ha tenuto in alcun conto tali indicazioni e continua ad autorizzare progetti fortemente impattanti.
Proprio domani (giovedì 6 marzo) all’ordine del giorno del comitato VIA a L’Aquila ci sarà l’ennesimo progetto di centrale eolica in una zona di grandissima importanza per il nibbio reale e il nibbio bruno nei comuni di Cupello e Lentella.

Contemporaneamente a Pescara si terra’ presso la Regione in via Passolanciano la conferenza dei servizi che dovrebbe concludere l’iter per una mega centrale eolica a Civitaluparella (Ch) con pale alte 150 metri in una zona di assoluto pregio paesaggistico e naturalistico, importante per la presenza di uccelli come il nibbio reale e per l’orso marsicano.

Con osservazioni e interrogazioni abbiamo cercato di far comprendere l’impatto negativo di tale progetti.

Lo scorso sabato si e’ tenuta a Civitaluparella un’affollata Assemblea che ha visto la nascita di un coordinamento contro la “colonizzazione eolica” e domani ci sarà un presidio di protesta a Pescara.
Rinnoviamo l’invito al Presidente Chiodi a intervenire per la sospensione dell’iter autorizzativo di questi progetti.
Consigliamo al Presidente di fare un giro nelle località di cui parliamo per rendersi conto della necessita’ di una programmazione che salvaguardi i valori ambientali e paesaggistici minacciati da una proliferazione senza regole paradossalmente finanziata con incentivi ricavati dalle bollette elettriche di tutti.

Pescara, 5 marzo 2014

Maurizio Acerbo, consigliere regionale PRC-Sinistra Europea
Stefano Allavena, delegato regionale LIPU Abruzzo
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P.S.: la conferenza dei servizi sul progetto di Civitaluparella di cui parliamo nel comunicato non ha concluso l’iter autorizzativo perché sono emersi molti elementi da approfondire. Ce ne occuperemo nei prossimi giorni. Intanto complimenti agli amici del comitato La Difesa

il testo dell’interpellanza su eolico a Civitaluparella che ho presentato la settimana scorsa:

Interpellanza urgente a risposta orale
(Impianto eolico sito in località Colle del Vento nel Comune di Civitaluparella)

PREMESSO che
è opportuno che l’Italia e la Regione Abruzzo si dotino di un Piano Energetico che definisca tra l’altro in modo puntuale dove realizzare le strutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili, anche in coerenza con i fabbisogni e le necessità effettivamente rilevate sul territorio Nazionale, verificando con accorte analisi costi-benefici, in base anche alle priorità di sviluppo economico territoriale e alle vocazioni energetiche dei territori, che sia orientato a ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili a favore di quelle rinnovabili senza però distruggere e banalizzare le ricchezze paesaggistiche, naturalistiche, culturali e storiche della nostra Nazione, né tanto meno eludere il rispetto di Direttive Europee come, a titolo di mero esempio, la Direttiva Habitat 43/92, la Direttiva Uccelli 709/79, la Direttiva VAS 42/01 e la Direttiva VIA (85/337/CEE, modificata dalle Direttive 97/11/CE e 2003/35/CE);
il piano energetico regionale è assolutamente inutile per una corretta localizzazione in quanto mancano completamente di studi di dettaglio sull’avifauna;
CONSIDERATO che elemento principale delle procedure di decisione, valutazione e approvazione di piani e progetti, a seguito in particolare della convenzione di Ã…rhus del 25 giugno 1998, recepita nella normativa comunitaria con la Direttiva 35/03, accesso alle informazioni, è la partecipazione del pubblico e l’accesso alla giustizia in materia ambientale al fine di coinvolgere i portatori di interessi legittimi nei processi di sviluppo dei propri territori;
RICORDATO che la ditta Civitaluparella Wind ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387 del 29.12.2003 avanzava istanza di autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di un impianto eolico sito in località Colle del Vento nel Comune di Civitaluparella per la produzione di energia elettrica della potenza complessiva di 18 MW e per la realizzazione di una nuova stazione elettrica di 150 kV nel Comune di Villa Santa Maria;
PRESO ATTO che il Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale ha espresso parere favorevole all’impianto di cui sopra con il giudizio n°1506 del 29.06.2010 escludendo l’aereogeneratore n°12 oltre a quelli ricadenti sulle particelle percorse da incendi e successivamente ha rianalizzato lo stesso intervento, dando sempre parere favorevole con il giudizio n°1616 del 25.11.2010, ma eliminando un altro aereogeneratore il n°5;
CONSIDERATO che l’impianto di cui sopra rientra nella IBA “Monti Frentani-Majella” che presenta come segnalato e evidenziato dalle Associazioni WWF Abruzzo, LIPU, Stazione Ornitologica Abruzzese e Centro Italiano Studi Ornitologici, anche in sede di riunione del Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto, una numerosa e importantissima meta-popolazione di Nibbio reale (Milvus milvus) specie protetta a livello internazionale dalla Convenzione per la Conservazione delle Specie Migranti e dalla Direttiva Uccelli e Habitat a livello europeo, di cui la presenza è stata documentata tramite censimenti con individuazione e localizzazione anche dei siti dormitorio proprio in prossimità delle zone interessate dall’intervento proposto;
VISTA la nota DPN-2010-0022149 del 18.10.2010, del Ministero dell’Ambiente – Direzione Protezione della Natura, inviata alla Regione Abruzzo, dove il Ministero, facendo riferimento ai numerosi progetti di impianti per le energie rinnovabili, dichiara “in considerazione del grande numero di progetti, sia di impianti eolici che fotovoltaici, dislocati e previsti nella Regione Abruzzo, sembrerebbe opportuno avviare una procedura di VAS, al fine di fornire un quadro esaustivo di tutte le interferenze ambientali sulla base del quale realizzare una programmazione energetica a scala più ampia, allo scopo di garantire uno stato di conservazione soddisfacente del patrimonio ambientale regionale”;
SOTTOLINEATO che con nota del 10 aprile 2012, il Segretariato della Convenzione per la Conservazione delle Specie Migranti presso l’UNEP scriveva al Ministero dell’Ambiente per esprimere preoccupazione circa lo stato di conservazione del nibbio reale (Milvus milvus) derivante dalle notizie relative agli impianti eolici di cui era prevista la realizzazione in Abruzzo, all’interno della IBA “Monti Frentani-Majella”, ribadendo la necessità di procedere ad una valutazione approfondita, secondo le Risoluzione UNEP/CMS 10.19 del 2011 su “Conservazione delle Specie Migranti e Cambiamenti Climatici” e la Risoluzione UNEP/CMS 7.5 su “Torri eoliche” in merito alla pianificazione e realizzazione di torri eoliche in base dopo una valutazione strategica ampia degli impatti ipotizzabili sull’ambiente e la conservazione della natura;
PRECISATO i giudizi n°1506 del 29.06.2010 e n°1616 del 25.11.2010, espressi dal Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale non tengono nella dovuta considerazione la circostanza che vede il territorio del Comune di Civitaluparella interessato e coinvolto dalla realizzazione di altri impianti eolici limitrofi, quali l’impianto eolico in fase di realizzazione nel Comune di Fallo (Ecowatt srl) con 5 aerogeneratori collocati a confine col territorio comunale di Civitaluparella, l’impianto eolico in fase di realizzazione nel Comune di Montelapiano (Dea srl) con 8 aerogeneratori posizionati a soli 500 metri dal parco eolico di Civitaluparella località Colle del Vento, ed infine il progetto presentato al Comune di Civitaluparella in data 13 dicembre 2013 dalla En. e R.M. srl di Lanciano che prevede ben 25 aerogeneratori di cui 18 sul territorio comunale di Civitaluparella, e i restanti 7 interessanti il Comune di Montelapiano e Montebello Sul Sangro, ma sempre a ridosso del territorio comunale di Civitaluparella, per un totale di 47 aerogeneratori di cui numero 27 collocati sul territorio di Civitaluparella, in una area di appena 50 ha, e numero 20 aerogeneratori a ridosso dei confini comunali e comunque all’interno della suddetta IBA “Monti Frentani-Majella”;
RICORDATO che le “Linee guida che disciplinano l’inserimento di impianti industriali per la produzione di energia dal vento all’interno del territorio regionale, ai sensi dell’art. 12 comma 10 del D.Lgs 387/03” approvate con D.G.R. n. 754 del 30 Luglio 2007 vietano la realizzazione di impianti all’interno di Aree site su rotte migratorie ma anche le “linee guida” in Abruzzo non sono state supportate da studi sull’avifauna e non sono state colpevolmente sottoposte a VAS (a riprova di ciò il fatto che nella Marsica lo studio non escludeva le aree che poi oggi si sono rivelate importantissime per il Grifone solo a seguito di studi approfonditi e di dettaglio condotti non dalla Regione ma dal CFS, ora sul Nibbio c’è la medesima situazione, la Regione non ha dati ma ha comunque redatto delle linee guida inutili in tal senso);
CONSIDERATO che nelle aree prossime all’impianto in questione e degli altri su citati, nonché nei siti Natura 2000 prossimi all’impianto, in particolare nel SIC IT7140115, “Bosco Paganello”, risultano segnalati sia l’orso marsicano (Ursus arctos) che il nibbio reale (Milvus milvus), oltre che il lupo (Canis lupis) e la Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata), specie delle quali non si può ritenere la non presenza se non provata da appositi studi, dopo attenta osservazione e monitoraggio per un periodo di almeno un anno, volto a escluderne la presenza e/o l’incidenza degli interventi previsti e degli aereogeneratori, sia in fase di cantiere che di esercizio, al fine di valutare l’incidenza sul loro status di conservazione sia in merito ai siti dove è segnalata la loro presenza sia sull’area vasta in quanto esse stesse sono specie tutelate a prescindere della loro presenza o meno all’interno di un’area protetta o di un sito Natura 2000;
VISTE anche le richieste di partecipazione ai processi decisionali avanzate dai Comitati di Cittadini, “La Difesa” di Civitaluparella e “No centrale” di Villa Santa Maria, in merito al loro diritto che si sono visti negati nella fase precedente alle decisioni e alle autorizzazioni, in merito alla partecipazione come previsto dalle suddette Direttive europee e come previsto in rispetto alla convenzione di Århus;
Tutto ciò premesso, il sottoscritto, consigliere regionale, Maurizio Acerbo
Interpella il Presidente della Giunta
per sapere

• Se non ritiene opportuno sospendere l’iter autorizzativo in sede della prossima conferenza di servizi prevista per il 6 marzo P.v. procedendo in autotutela, al fine di sottoporre il progetto in discussione, insieme agli altri previsti e citati nella presente interrogazione all’interno della IBA “Monti Frentani-Majella” a procedura di VAS, viste anche le richiese in merito del Ministero e del Segretariato UNEP/CMS;
• Se non ritiene di dover richiedere sempre in sede della prossima conferenza dei servizi del 6 marzo una integrazione di documenti, in merito all’impianto di Civitaluparella Wind, al fine di poter mettere la competente commissione Regionale nelle condizioni di valutare l’incidenza dell’intervento in questione in particolare su nibbio reale, orso, lupo e salamandrina dagli occhiali sulla base di un monitoraggio di almeno un anno, nonché dei chirotteri in osservanza delle Linee Guida Eurobats, in merito a quanto previsto a livello europeo, nazionale e regionale sulla valutazione di piani e progetti sulla rete Natura 2000;
• Se non ritiene di dover garantire la riapertura dei termini della procedura anche al fine di consentire la partecipazione informata dei cittadini e dei portatori di interesse legittimi al processo decisionale.

consigliere regionale
Maurizio Acerbo

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